Sergio Leone è stato una figura iconica del cinema italiano, e ora gli è stato dedicato un murales a Roma. Ma sui social si discute di quale squadra tifava?
Venerdì 13 maggio è stato rivelato a Roma un murales dedicato a Sergio Leone, grande regista autore di spaghetti western scomparso il 30 aprile 1989. L’opera, firmata dall’artista Lucamaleonte, è stata realizzata su una palazzina Ater di via Tor de Schiavi, nel quartiere di Centocelle, ed è stata sponsorizzata dalla Regione Lazio e dall’AS Roma.
Quest’ultimo fatto ha creato un po’ di discussioni sui social network, portando molti a chiedersi il motivo del coinvolgimento della Roma nel tributo e se c’entrasse qualcosa – oltre che con la nota passione cinematografica dei Friedkin – anche con il tifo calcistico del famoso regista. Infatti, secondo alcuni, Leone era tifoso della Lazio e non giallorosso. Come stanno le cose veramente?
Roma o Lazio? Il tifo di Sergio Leone
Della fede calcistica di Sergio Leone non si è mai detto molto, ma nel febbraio 2020 Carlo Verdone – attore e regista romano molto amico di Leone, che gli scrisse e produsse il film Troppo bello, del 1986 – aveva rivelato a Domenica In che l’autore di Per un pugno di dollari fosse tifoso laziale.
💛❤️ Inaugurato il murales dedicato a Sergio Leone #ASRoma pic.twitter.com/WjV9zkuUyy
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 12, 2022
“Una volta ero andato a Ostia, mia figlia non stava benissimo e il medico mi aveva consigliato di farle respirare un po’ d’aria di mare. Tornando da Ostia, mi fermai all’EUR doveva Sergio viveva e andai a trovarlo a casa: lui era lì, un po’ assonnato, stava sentendo la Lazio alla radio, perché era era tifoso laziale, prese mia figlia e cominciò a giocarci”.
La notizia del tifo laziale di Verdone ha sempre lasciato un po’ interdetti i tifosi romanisti, dato che storicamente Leone è sempre stato ritenuto uno dei loro. In un’intervista al Messaggero del 1984, prima della finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool, Leone avrebbe detto “Sono romanista incallito con moglie e figli che impazziscono per il calcio“, e avrebbe confessato di essere abbonato al club giallorosso e di andare regolarmente all’Olimpico.
Circostanza, quest’ultima, confermata piùvolte da Ennio Morricone, celebre compositore e a lungo collaboratore di Sergio Leone, nonché noto tifoso giallorosso. I due, raccontava il musicista, andavano spesso allo stadio assieme; nel libro-intervista con Tornatore, altro celebre regista italiano, Ennio un maestro, Morricone confermava nuovamente la circostanza, ma aggiungeva: “Non sapevo che era laziale, ma un giorno al derby scattò in piedi eccitato come un matto perché la Lazio aveva segnato un goal alla Roma. Allora gli dissi: Da oggi allo stadio ci vado solo con mia moglie!”.
La verità sul tifo di Sergio Leone: come stanno le cose
Quindi, Leone era tifoso della Roma o della Lazio? Le fonti sembrano essere piuttosto contraddittorie: gli amici del famoso regista lo danno per laziale, ma lui stesso si sarebbe dichiarato romanista, anche se la fonte esatta è irrintracciabile (l’intervista del 1984 al Messaggero è stata citata anni dopo da Il Romanista).
Gli unici che possono sapere la verità, a questo punto, sono i famigliari di Leone, che infatti si sono espressi, anche in questi giorni, chiarendo i dubbi una volta per tutte. Proprio ieri, il figlio Andrea Leone ha scritto su Facebook: “Mi spiace ma mio padre era un grande tifoso della Roma come tutta la nostra famiglia. Non so perché Carlo [Verdone] abbia detto quella cosa”. Altre conferme del fatto che Sergio Leone tifasse Roma sono arrivate sui social dai nipoti Federico e Flaminia.
Per chiudere la vicenda, Verdone ha inviato un messaggio a Il Romanista rivolto proprio ad Andrea Leone, scusandosi per le sue dichiarazioni e per la confusione che hanno generato:”Come più volte mi hai detto, gli piaceva stuzzicare per divertimento alcuni amici super tifosi prendendoli in giro. Ed io ero probabilmente fra questi. Ma se tu che sei il figlio affermi senza dubbio che Sergio era romanista, fai affidamento tu. Infatti mi sembrava strano che un tifoso della Lazio avesse invitato Falcao a casa vostra per quell’anteprima di Bianco Rosso & Verdone insieme alla Vitti, Sordi con te presente”.
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