Salvatore Parolisi oggi cosa fa e come sta la figlia

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Salvatore Parolisi è stato condannato per l’omicidio commesso ai danni della moglie Melania Rea. Cosa fa oggi e come sta la figlia

Era il 2011 e gli italiani conoscevano per la prima volta il nome di Salvatore Parolisi. Oltre 10 anni fa l’allora militare denunciò la scomparsa della moglie Melania Rea, il cui corpo – mezzo nudo e sfigurato da 32 coltellate – fu poi ritrovato dagli inquirenti appena due giorni dopo la denuncia dell’uomo, avvenuta il 18 aprile 2011 a Colle San Marco, nelle Marche. Un vero e proprio omicidio che si tinse subito di giallo, con la magistratura che non ebbe remore dopo le indagini iniziali. Fu lui ad uccidere la consorte e, per sviare i sospetti, cercò di convogliarli altrove, interpretando la parte dell’uomo distrutto dal dolore.

Parolisi, negli anni, si è sempre professato innocente, finanche lo scorso luglio, quando per la prima volta ha varcato le porte del carcere di Bollate, nel milanese, dov’è rinchiuso, per un permesso premio. Il tutto nonostante ben tre gradi di giudizio che hanno dato una sentenza impietosa per lui, la colpevolezza.

Venti anni di reclusione, questa la condanna che sta scontando presso la casa circondariale. Ed un permesso, il primo dopo 12 anni di reclusione, dopo 12 ore. “Ho tradito più volte Melania ma non l’ho uccisa, era solo una scappatella Ludovica” le sue parole a “Chi l’ha visto”, dove ha rilasciato un’intervista ufficiale. L’ex caporalmaggiore dell’Esercito ha anche spiegato come possa uscire a patto che trovi un lavoro. Difficile, però, perché “scappano quando sentono il mio nome”.

Una situazione non facile, insomma, per il 45enne che vorrebbe rifarsi una nuova vita e mettersi tutto alle spalle. D’altronde Parolisi è convinto di essere ingiustamente rinchiuso in carcere. “Ho detto al giudice di darmi l’ergastolo se ho commesso questo omicidio e me lo provate, perché non l’hanno mai fatto a me”. Si è anche iscritto a giurisprudenza, una decisione sicuramente propedeutica alla sua volontà di voltare pagina.

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Salvatore Parolisi figlia

Salvatore Parolisi, almeno fino all’omicidio della moglie, aveva formato una bella famiglia; da Melania Rea aveva avuto una bambina, Maria Vittoria, che all’epoca dei fatti aveva appena 18 mesi. Insomma, poco più di una neonata che all’improvvso si è ritrovata senza madre e con il padre in carcere per aver ucciso la consorte.

Oggi Maria Vittoria è decisamente cresciuta e Salvatore Parolisi non ha notizie dirette. Al tempo la bambina aveva 18 mesi. Ora non ha più il cognome del padre e vive a Somma Vesuviana, nel napoletano, con i nonni materni. E’ cresciuta con loro e con Michele Rea, lo zio della bambina nonché il fratello della povera Melania, ed ha 13 anni. Salvatore Parolisi non può più vederla tantomeno sentirla dopo aver perso la patria potestà su di essa, decisa dal Tribunale di Napoli nel 2017. I giudici, con il supporto di psicologi, hanno valutato l’affido positivo ai nonni della bambina ma anche la gravità dei fatti compiuti da Salvatore Parolisi. Una sentenza subito esecutiva, tanto che la magistratura ha fatto sospendere ogni tipo di rapporto tra i due, perfino epistolare.

E la piccola Vittoria, ormai adolescente, ha anche cambiato cognome; nel 2020 ha infatti avuto l’approvazione da parte del tribunale per diventare definitivamente Vittoria Rea, cancellando quasi con un colpo di spugna ogni tipo di legame con suo padre. “Lei non sentiva suo quel cognome, il suo desiderio più grande era cambiarlo, non era giusto che il peso di quel cognome lo portasse lei” la confessione di Michele, lo zio della ragazzina.

“Oggi è serena ed ha ancora più forte il suo legame con i nonni e tutta la famiglia della madre dove sta crescendo amata da tutti” ha poi aggiunto Michele svelando anche come sia diventato padre da poco. una gioia per tutti, anche per Vittoria che “gli fa da sorella maggiore”.

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