Rosetta Cutolo chi era: causa morte e il legame con Raffaele

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Rosetta Cutolo chi era: causa morte e il legame con Raffaele

È morta Rosetta Cutolo, che è stata una delle figure più importanti e discusse della criminalità organizzata italiana, per via del suo ruolo nella Camorra.

È morta oggi, sabato 14 ottobre 2023, Rosetta Cutolo, esponente di spicco della Nuova Camorra Organizzata. Aveva 86 anni, ed era la sorella del noto boss camorrista Raffaele Cutolo, il fondatore della NCO. I funerali della donna si svolgeranno domani mattina nella chiesa di San Michele Arcangelo ad Ottaviano, vicino Napoli, dove Rosetta Cutolo ha sempre vissuto. La salma partirà da casa sua, in Via delle Rose, secondo quanto è stato comunicato, alle 10.20, e dopo la funzione funebre in chiesa verrà portata al crematorio di Domicella. Nata a Ottaviano il 1° gennaio 1937, era la prima figlia di Michele Cutolo e Carolina Ambrosio. Il padre era un contadino mezzadro che gestiva una piccola azienda ortofrutticola assieme a due soci, mentre la madre era una lavandaia. Rosetta Cutolo, il cui vero nome era Domenica Rosa Cutolo, aveva due fratelli minori, Raffaele e Pasquale. A partire dagli anni Sessanta, con l’ascesa criminale di Raffaele, divenne una figura di crescente importanza nella gestione degli affari del fratello, andando a risiedere nel Palazzo Mediceo di Ottaviano, che Raffaele Cutolo aveva acquistato nel 1980 dalla vedova del principe Lancellotti di Lauro. Da questa residenza, con l’aiuto e la protezione del maggiordomo Francesco Violento, Rosetta Cutolo teneva la contabilità dell’organizzazione criminale comandata dal fratello, raccogliendo il denaro delle estorsioni e garantendo assistenza legale ed economica alle famiglie dei carcerati. Come stabilito da Raffaele Cutolo, una volta che un affiliato usciva di prigione, doveva inviare a sua sorella un’offerta in denaro (detta “un fiore”), che simboleggiava il legame di fedeltà all’organizzazione.

Rosetta Cutolo il legame con il boss Raffaele Cutolo

Verso la fine degli anni Settanta, la sua posizione a livello giuridico iniziò a complicarsi, e nel settembre del 1981 dovette abbandonare il Palazzo Mediceo di Ottaviano per evitare l’arresto da parte della polizia. Quell’irruzione permise alle forze dell’ordine di scoprire diversi segreti della Nuova Camorra Organizzata, lasciati sul posto dalla rapida fuga della donna. Da quel momento, Rosetta Cutolo iniziò la sua latitanza, con l’aiuto del sacerdote don Giuseppe Romano, confessore della famiglia Cutolo. La donna sfuggì più volte alla cattura, fino a che non venne infine arrestata l’8 febbraio 1993, dopo essersi costituira lei stessa accettando di scontare i 9 anni e 7 mesi per associazione mafiosa ai quali era stata condannata in contumacia. Alla fine, però, dopo soli 6 anni di prigione venne rilasciata, tornando a vivere a Ottaviano. Rosetta Cutolo divenne abbastanza celebre a livello nazionale quando nel 1981 venne intervistata, prima di essere oggetto di indagini per i suoi legami malavitosi, dal giornalista della Rai Giuseppe Marrazzo. L’intervista si può vedere ancora oggi su Rai Play. Nel film del 1986 Il camorrista, diretto da Giuseppe Tornatore e ispirato alla carriera criminale di Raffaele Cutolo, il personaggio di Rosaria, interpretato dall’attrice spagnola Laura del Sol, è chiaramente ispirato alla figura di Rosetta Cutolo. Nel corso della sua vita, Rosetta Cutolo non si è mai sposata né ha mai avuto figli, trascorrendo tutta la sua vita nel paese natale di Ottaviano, tranne per il periodo in cui è stata chiusa nel carcere di Sollicciano, vicino Firenze.

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