martedì, Aprile 23, 2024

Il futuro di Zaccagni è sempre più biancoceleste

Mattia Zaccagni questa sera non sarà tra...

Il gran gol alla Totti di Saelemakers (VIDEO) 

Alexis Saelemakers è diventato fondamentale per il...

Com’è nato il trionfo dell’Inter

L'Inter è campione d'Italia per la ventesima...

Perché il Real Madrid sta vendendo le sue colonne

Calcio EsteroPerché il Real Madrid sta vendendo le sue colonne

Il Real Madrid cede un altro protagonista dei suoi ultimi grandi successi: cosa sta succedendo al Santiago Bernabeu?

LEGGI ANCHE: Real Madrid, addio a Varane: che fine hanno fatto gli eroi della Decima?

Prima è toccato a Sergio Ramos, capitano e leader assoluto dello spogliatoio blanco ma con un contratto troppo pesante, ora a Raphael Varane, suo partner difensivo in questi anni e altro giocatore simbolo del club. Il Real Madrid si sta rapidamente liberando di alcuni dei nomi che ne hanno fatto la storia negli ultimi anni.

È chiaro che la pandemia e i grossi debiti denunciati da Florentino Perez nei mesi scorsi abbiano un peso rilevante nelle decisioni di mercato del Real, ma è ormai dal 2018 – quando è stato completato il ciclo delle tre Champions consecutive – che il club spagnolo sta vendendo i suoi pezzi pregiati.

10 titolari ceduti in tre anni

LEGGI ANCHE: Real Madrid, via Sergio Ramos e Varane: Alaba e non solo, come cambia la difesa

Il 28 maggio 2018, il Real Madrid conquistava la sua ultima Champions League, la tredicesima della sua storia, la quarta del decennio e la terza consecutiva. Da allora, però, il volto del club è cambiato con una certa rapidità. Quell’estate veniva ceduto a sorpresa Cristiano Ronaldo, ma negli anni successivi a questa operazione ne sarebbero seguite altre, che hanno pian piano portato tanti grandi nomi a lasciare Madrid.

zidane
Fonte immagine: @capuanogio (Twitter)

Tre anni dopo, ben quattro dei giocatori che scesero in campo a Kiev contro il Liverpool non fanno più parte della squadra sebbene ne fossero leader indiscussi (Keylor Navas, Sergio Ramos, Raphael Varane), più tre a disposizione (Kiko Casilla, Theo Hernandez, Mateo Kovacic) e altri sono ormai dati per partenti già nelle prossime settimane (Marcelo, Isco, Gareth Bale). In più, da poco ha lasciato anche l’allenatore Zinedine Zidane.

LEGGI ANCHE: Zidane ha scritto una lettera di addio ai tifosi del Real Madrid

Complessivamente, oggi solo 13 dei 23 giocatori di quella rosa vestono ancora la maglia bianca, ma quelli ragionevolmente sicuri di continuare a indossarla anche nella prossima stagione sono appena 8. Non solo i grandi campioni hanno lasciato il Real, ma anche diversi giovani che ora si stanno facendo rimpiangere, come Marcos Llorente, Achraf Hakimi e Theo Hernandez.

La strategia del Real Madrid

“Non si sa mai veramente tutto quello che succede al Real Madrid” scrive David Alvarez su El Pais. Ma quel che sembra chiaro è che addii come quelli di Sergio Ramos e Varane servono a portare soldi facili al Santiago Bernabeu; più facili di quelli che si potrebbero ottenere con giocatori esperti ma difficili da piazzare come Bale, Marcelo e Isco, o con un oggetto misterioso come Jovic.

LEGGI ANCHE: Bale, quale futuro? Fra Ancelotti e altre suggestioni

L’obiettivo implicito del Real dovrebbe essere una stella in attacco, con Mbappè come prima scelta e Haaland come alternativa: avendo sulla trequarti un campione in attesa di riprendersi dagli infortuni come Hazard e giovani come Asensio, Vinicius e Rodrygo, nel ruolo del terminale offensivo si avvicina il momento dell’addio anche di Benzema (33 anni e contratto in scadenza a giugno 2022).

superlega
Fonte: @realmadrid (Instagram)

Ma l’operazione di rinnovamento del club è iniziata proprio con l’addio di Ronaldo, rimpiazzato da Hazard e, in previsione futura, da Vinicius (insieme sono costati 160 milioni). A guardarla in un’ottica più ampia e con un pizzico di malizia, l’impressione che se ne ricava è che Florentino Perez in questi anni si sia liberato di tutti i leader del club, quasi a ribadire chi comanda in società.

LEGGI ANCHE: Ancelotti al Real Madrid, la (non) scelta di Florentino Perez

È rimasto, per dire, chi ha accettato di abbassarsi lo stipendio (Modric), mentre gli altri sono stati sostituiti uno dopo l’altro con giocatori meno “ingombranti” in termini di personalità: il caso di Sergio Ramos è emblematico. Al di là delle motivazioni economiche, quindi, non è del tutto da escludere che il presidente voglia rafforzare più che mai il suo controllo sul club.

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard! Inoltre, ascolta il nostro Podcast su Spotify!

Potrebbe interessarti anche:

Check out other tags:

Gli articoli più letti