lunedì, Maggio 20, 2024

Napoli c’è il nuovo terzino: la decisione di puntare su di lui

Gli infortuni di Mario Rui e Mathias Olivera complicano i piani di Mazzarri: il Napoli ha però un “nuovo” terzino sinistro. Ecco la soluzione per gli azzurri

Buona la prima per Walter Mazzarri che ha sbancato Bergam con le reti di Kvaratskhelia ed Elmas. Il tecnico azzurro ha ritrovato anche Osimhen, decisivo nell’assist per il definitivo 2-1, e soprattutto un gioco apprezzabile. Solo notizie positive, quindi, dalla Gewiss Arena? non proprio, perché gli azzurri hanno perso Mathias Olivera.

Lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, questa la diagnosi emersa dagli esami strumentali a cui si è sottoposto il terzino uruguaiano. Una brutta tegola; di certo è meno grave del previsto, considerato come il crociato non sia stato intaccato, ma lo stop è ugualmente importante, di circa due mesi, con tanti saluti direttamente al 2024.

E con Mario Rui infortunato – ne avrà ancora per qualche settimana – è vera e propria emergenza nella corsia difensiva mancina. Mazzarri, a Bergamo, ha ovviato con la soluzione tampone dettata da Juan Jesus, che pure in carriera ha ricoperto quel ruolo al pari di Natan, cresciuto in Brasile tra il ruolo di difensore centrale e quello sinistro, abituato quindi alle scorribande offensive fino ad arribare al cross.

Ciò nonostante, la dirigenza azzurra ha dato eccome uno sguardo alla lista svincolati; opzione in caso si decidesse di procedere subito con un nuovo innesto. E quindi via a trovare il miglior profilo possibile, che al momento sembra essere quello di Nico Schulz, tedesco ex Borussia Dortmund svincolato dallo scorso giugno. Origini italiane, ischitane per la precisione, è dotato di grande esperienza, al pari dell’inglese Rose e dell’altro tedesco, Plattenhardt. Sono loro tre i migliori su piazza, calciatori con esperienza sia a livello di campionati maggiori che di coppe europee ed in grado, quindi, di regalare un surplus agli azzurri.

Napoli punta su Zanioli: il perché il terzino può essere la svolta

L’ultima parola spetterà, ovviamente a Walter Mazzarri, chiamato a valutare i pro ed i contro di questa soluzione. Ciò nonostante, non è detto che la società partenopea ricorra al mercato svincolati, tantomeno a quello acquisti nella sessione invernale che si aprirà il prossimo gennaio.

Se a Bergamo, ma anche nelle prossime gare, sarà messa una toppa con la soluzione interna, questa può anche diventare definitiva, almeno fino al recupero dei “titolari” del ruolo. Ed il riferimento non è certo a Juan Jesus e Natan, ma ad un calciatore fin qui troppo sottovalutato. Alessandro Zanoli, uno dei migliori prospetti italiani nel ruolo di terzino destro, chiuso però da un mostro sacro come capitan Di Lorenzo, una sorta di cyborg.

Zanioli, cresciuto nel vivaio azzurro, è pronto per la grande chance; nello scorso anno, negli ultimi sei mesi, ha giocato con la maglia della Sampdoria per accumulare un po’ di esperienza. E nonostante la stagione disastrosa dei blucerchiati, con tanto di retrocessione in Serie B, il terino è stato quasi sempre tra i migliori, collezionando minuti e pure gol.

Una crescita esponenziale per il classe 2000 che aspetta solo una chance per esplodere definitvamente; in estate avrebbe preferito andare via per giocare con continuità ma Garcia – stregato dal ragazzo in allenamento – si è opposto alla sua cessione, dandogli però poco spazio. Due presenze, anzi, spezzoni in questa Serie A per un totale di 30′ accumulati fin qui. Davvero poco per il ragazzo che ha un fisico da corazziere, grazie ai suoi 188 centimentri di altezza. E sembra proprio che il ragazzo abbia colpito Mazzarri in allenamento nel corso delle ultime due settimane; il tecnico di San Vincenzo l’ha provato anche a sinistra, ruolo che sembra sia riuscito a ricoprire anche con disinvoltura ed impegno.

Per l’applicazione tattica e l’impegno di certo merita una chance ed è possibile che nelle prossime settimane possa davvero toccare a lui, risolvendo un problema di non poco conto. Ed a Mazzarri, in tal caso, riuscirebbe un nuovo miracolo; già nella sua prima esperienza azzurra riuscì a trasformare Zuniga da esterno destro in un cursore mancino tra i più forti in circolazione. Il tecnico ha fiutato l’occasione ed è pronto a ripetersi.

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