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La miocardite post Covid frena la carriera dei calciatori, non solo Davies

Calcio EsteroLa miocardite post Covid frena la carriera dei calciatori, non solo Davies

Alphonso Davies, giocatore del Bayern Monaco, dovrà stare assente a causa di una miorcadite: di cosa si tratta e quanto potrebbe durare il suo recupero?

Una tegola per il Bayern Monaco, quella annunciata in conferenza stampa da Julian Nagelsmann: Alphonso Davies, 21enne terzino canadese e tra le stelle del club tedesco, dovrà saltare le prossime partite a causa di una lieve miocardite scoperta dai medici della società mentre lo visitavano in merito al recente contagio da Covid-19.

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“È sospeso dall’allenamento fino a nuovo avviso e non sarà disponibile nelle prossime partite. Dovrà guarire e ci vorrà sicuramente del tempo” ha detto il tecnico dei bavaresi. Per il momento non ci sono altre precisazioni sullo stato di Davies né sui possibili tempi di recupero, ma il suo è un altro caso recente di giocatore che ha avuto problemi cardiaci, come Eriksen e Aguero. Proviamo a capirci qualcosa di più.

Cos’è la miocardite

Innanzitutto, di cosa parliamo quando diciamo che un giocatore ha una miocardite? Secondo il sito di Humanitas, si tratta di “un’infiammazione del muscolo cardiaco in genere associata a infezioni virali, batteriche o fungine”, ma anche a “reazioni allergiche a farmaci o sostanze tossiche”, “malattie autoimmuni o genericamente infiammatorie”.

È un tipo di problema cardiaco che può essere contratto in forme di differente gravità. Nei casi più lievi, la miocardite si può curare completamente, attraverso l’assunzione di antibiotici e antinfiammatori, ma in quelli più gravi può anche aggravarsi, causando scompensi cardiaci che possono mettere a repentaglio la carriera di un atleta.

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Quanto è grave la situazione di Alphonso Davies

È importante sgombrare il campo da eventuali equivoci. Per prima cosa, la miocardite di Alphonso Davies non ha niente a che vedere con i problemi cardiaci che hanno colpito Christian Eriksen, collassato in campo durante una partita degli scorsi Europei, o Sergio Aguero, costretto a ritirarsi lo scorso novembre.

A entrambi è stata infatti riscontrata una grave forma di aritmia; la stessa malattia ha poi colpito, in maniera più lieve, l’attaccante del Barcellona femminile Caroline Graham Hansen, che però potrebbe presto tornare a giocare. Nel caso di Eriksen, si era inizialmente ipotizzato potesse trattarsi di una miocardite: era una delle opzioni messe sul tavolo da alcuni esperti intervistati dal Corriere dello Sport a fine luglio, che avevano precisato che in quel caso un ritorno all’attività sarebbe stato possibile.

Un’altra teoria circolata è che la miocardite o altri disturbi cardiaci che hanno colpito di recente diversi calciatori sarebbero una controindicazione del vaccino contro il Covid-19: questa ipotesi è stata assolutamente smentita dalla comunità scientifica. Le miocarditi, però, possono essere causate dal Covid-19, essendo infezioni di tipo virale: è quanto avvenuto già con giocatori come Leo Ponzio e Lucas Barrios, come indicato lo scorso dicembre da El Mundo.

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Quando potrebbe rientrare Davies dalla miocardite

Al momento è presto per dire effettivamente quando potrebbe restare assente Alphonso Davies, anche se dalle parole di Nagelsmann sembrano emergere due cose: il fatto che l’assenza sarà lunga, ma anche quello che c’è ottimismo sul suo effettivo ritorno. La carriera del canadese, quindi, al momento non ha motivo di essere ritenuta a rischio.

Si possono comunque fare delle ipotesi riferendosi ad altri casi simili di giocatori che hanno contratto una miocardite come probabile conseguenza di un’infezione da coronavirus. Leo Ponzio si è ritirato dopo che gli è stata diagnosticata la malattia, ma aveva già 39 anni e aveva già annunciato a febbraio che avrebbe lasciato a fine stagione.

Per quanto riguarda la punta paraguayana Lucas Barrios, 37 anni, è ancora in attività: ha contratto il Covid a inizio aprile, negativizzandosi in cerca due settimene, per poi vedersi diagnosticata la miocardite. Nonostante l’età, il suo recupero è stato abbastanza rapido: l’8 maggio è tornato in campo, giocando un’ora contro il Velez Sarsfield nel campionato argentino.

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Lo scorso agosto, anche il centrocapista del Sassuolo Pedro Obiang ha contratto la miocardite, anche se non collegata al Covid ma a un altro virus. Per lui sono stati previsti tempi di recupero ben più lunghi: 6 mesi, prima di un’ulteriore valutazione. Infatti, attualmente il giocatore non è ancora sceso in campo in questa stagione, e probabilmente lo si rivedrà solo a fine febbraio.

Altri tre casi, poi, sembrerebbero stati segnalati proprio oggi dalla Federcalcio del Gabon, la cui Nazionale maggiore è impegnata nella Coppa d’Africa in Camerun. La Commissione Medica della CAF, la confederazione africana, ha infatti consigliato un periodo di riposo a tre giocatori gabonesi – Pierre-Emerick Aubameyang, Mario Lemina e Axel Meyé – appena ripresisi dal Covid e che, secondo gli ultimi esami, avrebbero mostrato delle “lesioni cardiache”.

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