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Milan, girone e avversarie in Europa League 2020 2021

Calcio EsteroMilan, girone e avversarie in Europa League 2020 2021

Sorteggio di media difficoltà per il Milan nella fase a gironi dell’Europa League 2020/2021: dopo la rocambolesca qualificazione ottenuta contro il Rio Ave dopo una serie infinita di emozioni, i rossoneri dovranno vedersela con i campioni di Scozia del Celtic Glasgow, gli insidiosi francesi del Lille e lo Sparta Praga.

L’urna di Nyon segna il ritorno del Milan nella fase a gironi dell’Europa League, dopo la deludente esperienza datata 2018/2019 e la mancata partecipazione – causa fair play finanziario – nell’edizione successiva: all’indomani di uno spareggio al cardiopalma, vinto contro il Rio Ave dopo un’incredibile altalena di emozioni e una serie quasi infinita di calci di rigore, il Diavolo si prepara ad affrontare un gruppo sicuramente abbordabile ma certo non privo di insidie.

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I rossoneri dovranno vedersela infatti con Celtic Glasgow, Lille e Sparta Praga, club sicuramente inferiori sulla carta a Ibrahimovic e compagni ma che potrebbero creare più di qualche grattacapo se non affrontati con la giusta concentrazione e determinazione.

Celtic Glasgow, come gioca e formazione tipo

Nato nel lontano 1887 su iniziativa del frate marista di origini irlandesi Fratello Walfrid, al secolo Andrew Kerins, capace di conquistare oltre 100 trofei all’interno dei propri confini nazionali (ben 51 i campionati vinti, tra cui gli ultimi 9 consecutivi) oltre alla Coppa dei Campioni datata 1966/1967, il Celtic Glasgow è sicuramente uno dei club più famosi e ricchi di storia al mondo, anche se ormai da troppi anni le sue prestazioni a livello continentale sono tutt’altro che indimenticabili.

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I Bhoys, infatti, patiscono inevitabilmente il declino di un movimento calcistico, quello scozzese, sempre più lontano dal vertice in Europa e che con l’avvento del XXI secolo li ha portati a recitare costantemente il ruolo di comparsa nelle competizioni UEFA. Così, se in Scozia il Celtic va avanti come un rullo compressore – nelle ultime 3 stagioni sono arrivate addirittura 3 triplette consecutive campionato/coppa di Scozia/coppa di Lega – a livello continentale la crescita continua ad essere rimandata di stagione in stagione.

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Quest’anno la squadra guidata da Neil Lennon sembra pronta a recitare lo stesso copione: dominante in patria – 7 vittorie e un pareggio nelle prime 8 giornate, 23 reti messe a segno e appena 5 incassate – il Celtic è invece uscito a sorpresa nei preliminari di Champions League per mano del Ferencvaros e ha ottenuto l’accesso ai gironi di Europa League con due successi di misura, entrambi per 1-0, contro realtà certo non così importanti come i lettoni del Riga e i bosniaci del Sarajevo.

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In estate il mercato ha portato rinforzi un po’ in tutti i reparti: il greco Barkas tra i pali, l’irlandese Duffy in difesa, il robusto mediano Turnbull a centrocampo e l’accoppiata Ajeti-Elyounoussi in un reparto offensivo dove la stella rimane sempre il francese Odsonne Edouard, acquisto più costoso nella storia del club e già accostato a numerosi top club europei.

Formazione tipo (3-5-2): Barkas; Biton, Duffy, Ajer; Frimpong, Christie, Brown, McGregor, Taylor; Elyounoussi, Edouard.

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Sparta Praga, come gioca e formazione tipo

Altra grande e gloriosa realtà ormai da tempo decaduta, a differenza del Celtic Glasgow lo Sparta Praga non riesce più a essere dominante neanche all’interno dei confini nazionali, dove è stato sorpassato da tempo da realtà ben più vincenti come il Viktoria Plzen e gli odiati rivali dello Slavia.

Terzo nell’ultimo torneo, deciso a colmare il gap che lo separa dalle rivali, lo Sparta è partito benissimo in campionato con 5 vittorie in altrettante giornate e punta tutto su un gruppo compatto in cui spiccano gli ex “italiani” Ladislav Krejci e Libor Kozak – il primo esterno mancino visto a Bologna, il secondo poderoso centravanti da 80 presenze e 22 reti in 4 stagioni alla Lazio – e l’esperto difensore centrale Celustka, tornato in patria dopo una lunga esperienza in Turchia.

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La stella della squadra è comunque il classe 2002 Adam Hlozek, attaccante completo fisicamente e tecnicamente nonostante la giovane età e nel giro della prima squadra già appena 16enne. Dopo essere stato accostato a numerosi top club – tra cui lo stesso Milan – il nuovo baby fenomeno del calcio ceco sembra destinato a restare almeno un’altra stagione a Praga e certo l’Europa League sarà per lui una vetrina importantissima.

Formazione tipo (3-5-2): Heca; Plechaty, Celustka, Krejici II; Sacek, Moberg-Karlsson, Dockal, Krejci I, Hanousek; Kozak, Hlozek.

Lille, come gioca e formazione tipo

L’avversario sicuramente più insidioso per il Milan è rappresentato dal Lille, 4° nell’ultima Ligue 1 sospesa in seguito alla pandemia e costretto a salutare in estate la stella Osimhen, ceduto al Napoli per 80 milioni di euro. Una cessione che è stata accompagnata da quella del centrale difensivo Gabriel, brasiliano passato all’Arsenal, e che ribadisce la filosofia di una società bravissima nel valorizzare i propri gioielli, incassare e reinvestire con successo.

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Anche nell’estate 2019, del resto, le cessioni importanti non erano mancate: Rafael Leao, oggi proprio al Milan, e soprattutto Nicholas Pepé, acquistato sempre dall’Arsenal per 80 milioni di euro, sembravano aver indebolito una squadra che in realtà può contare su un solido progetto societario e che comunque non si tira indietro quando si tratta di investire su un giovane talento. Quest’anno la scelta è ricaduta su Jonathan David, 20enne attaccante canadese prelevato dal Gent: costato oltre 30 milioni di euro, capace di svariare su tutto il fronte offensivo, si tratta dell’ennesima scommessa dei Dogues (“i mastini”) che probabilmente si rivelerà vincente.

Il tecnico Galtier può inoltre contare su elementi di spicco come il portiere Maignan, il difensore Botman, erede designato di Gabriel, il promettente Timothy Weah (figlio d’arte, il padre è l’ex Milan e Pallone d’Oro George) il portoghese Renato Sanches, ancora in cerca di rilancio, e gli interessantissimi talenti offensivi Bamba, Ikoné e Yazici, a cui il 35enne turco Burak Yilmaz dovrebbe fungere da chioccia.

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Il peggior sorteggio possibile per la quarta fascia di Europa League che il Milan potesse pescare, il Lille complica non di poco il cammino dei rossoneri verso la fase ad eliminazione diretta e ha tutti i mezzi per recitare un ruolo da protagonista nella stagione appena iniziata tanto a livello nazionale quanto a livello continentale.

Formazione tipo (4-2-3-1): Maignan; Celik, José Fonte, Botman, Bradaric; André, Soumaré; Ikoné, David, Bamba; Yilmaz.

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