Chi sono i migliori allenatori svincolati in circolazione

Chi sono i migliori allenatori svincolati in circolazione? Mentre la stagione entra nel vivo, alcune società stanno già pensando a dei cambi in panchina, ma le opzioni di livello sono limitate.

Dopo quasi un mese dall’inizio del 2023, i club europei iniziano già a tirare le somme, e alcune panchine rischiano di saltare. Alcune sono già cambiate, sia in Serie A che all’estero (Bologna, Monza, Sampdoria, Chelsea), altre sono sulla graticola: tra gli ultimi tecnici in discussione nel campionato italiano abbiamo quelli di Juventus, Inter e ovviamente Milan, ma non sono gli unici.

A questo punto, tifosi e dirigenti si stanno già domandando se convenga o meno un cambio in panchina così presto, e nella riflessione occupa un grande spazio, ovviamente, chi potrebbe essere l’eventuale sostituto. Chi sono, dunque, i migliori allenatori svincolati in circolazione in questo momento?

I migliori allenatori svincolati al momento

THOMAS TUCHEL

49 anni, fresco di licenziamento al Chelsea, il tecnico tedesco è uno degli allenatori più preparati in circolazione e con una grande esperienza internazionale. Campione d’Europa nel 2021 coi Blues, è fautore di un gioco molto offensivo e verticale, basato sul pressing. Di recente è stato accostato alla panchina della Juventus, in caso di esonero di Allegri.

ZINEDINE ZIDANE

Probabilmente il nome più richiesto sul mercato: 50 anni, francese e con una grande esperienza da giocatore, in panchina ha vinto, tra le altre cose, due campionati spagnoli e tre Champions League alla guida del Real Madrid, l’unico club che ha mai allenato. È svincolato dall’estate del 2021, e si pensa possa prendere il posto di Deschamps alla guida della Francia dopo i Mondiali del prossimo autunno.

MAURICIO POCHETTINO

50 anni, argentino, emerso grazie agli ottimi risultati ottenuti prima alla guida dell’Espanyol e poi del Tottenham, con cui ha fatto una storica finale di Champions League; meno bene alla guida del PSG. Allenatore moderno e propositivo, libero da giugno 2022, incuriosisce da tempo le italiane per le sue origini famigliari e la conoscenza della lingua: in passato era stato dato come vicino a Juventus e Inter.

MARCO GIAMPAOLO

Terzo esonero consecutivo, questo autunno, per quello che a lungo è stato descritto come uno dei tecnici più preparati in Italia. Le cose fatte vedere all’Empoli nel 2015/2016 e poi alla Sampdoria fino al 2019 sono state notevoli, ma i flop di Milan e Torino pesano molto sul suo curriculum. L’anno scorso è riuscito a salvare la Sampdoria dalla retrocessione, ma in questa stagione non è stato in grado di vincere nemmeno una partita, in una situazione tecnica e societaria comunque molto complicata.

DOMENICO TEDESCO

Era considerato uno dei nomi più interessanti della nuova generazione di allenatori tedeschi, ai tempi delle giovanili dell’Hoffenheim e poi dello Schalke 04, ma oggi la sua carriera è un po’ in crisi. 37 anni, chiare origini italiane (che lo rendono appetibile anche in Serie A), è sicuramente in cerca di riscatto dopo il recentissimo esonero dal RB Lipsia.

MARCELINO

Un allenatore famoso per sapere tirare fuori il massimo da situazioni difficili, cosa che ha dimotrato ampiamente di saper fare nelle esperienze al Villarreal, al Valencia e all’Athletic Bilbao, conquistando una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna. Libero dalla scorsa estate, è però un tecnico molto difficile da trattare e che raramente scende a compromessi.

PAULO SOUSA

Giramondo e nome noto alla Serie A, sia come giocatore che come allenatore (ha guidato la Fiorentina tra il 2015 e il 2017), ha una vasta esperienza internazionale ma ancora non ha trovato un progetto in cui resistere per più di due stagioni. È svincolato dal giugno, quando ha lasciato il Flamengo.

MARCELO BIELSA

Il nome più affascinante e rischioso in circolazione: il 67enne allenatore argentino è considerato uno dei grandi maestri del calcio globale, me è anche un tecnico che richiede tempo per mettere in pratica il suo gioco e tanta dedizione e pazienza. Non è l’ideale subentrante, e non è noto per i tanti titoli conquistati, ma di sicuro sa come rendere spettacolari le sue squadre.

RAFA BENITEZ

Grande esperienza internazionale alla guida di importanti club tra Spagna, Inghilterra e Italia, collezionando tutti i più importanti trofei. Oggi la stella del 62enne tecnico madrileno è un po’ in declino, ma resta un tecnico concreto e capace, che per di più ha ampia esperienza della Serie A grazie alle esperienze con Inter e Napoli.

GERARDO SEOANE

Svizzero di origine spagnola, si è messo in mostra per le ottime cose fatte vedere tra il 2018 e il 2021 alla guida dello Young Boys, proponendo un gioco moderno e offensivo e traendo il meglio da un club con poca qualità. Nella scorsa stagione ha ottenuto un ottimo terzo posto in Bundesliga alla guida del Bayer Leverkusen, ma in questa stagione le cose non sono andate affatto bene, e Seoane è stato licenziato dopo 12 giornate.

STEVEN GERRARD

Bandiera del Liverpool da giocatore, in panchina Gerrard ha fatto vedere ottime cose alla guida dei Rangers, che ha riportato a vincere lo scudetto nel 2021. Successivamente è passato alla guida dell’Aston Villa, ma dopo una buona salvezza alla sua prima annata in Premier League, lo scorso 21 ottobre è stato esonerato a causa dei pessimi risultati. Tuttavia è ancora giovane e ansioso di riscattarsi presto.

FRANK LAMPARD

Leggenda del calcio inglese come giocatore, Lampard, 44 anni, è stato esonerato il 23 gennaio 2023 dall’Everton, a rischio retrocessione in Premier League. Ex tecnico delle giovanili del Chelsea, fece una buona impressione nella sua prima stagione alla guida dei Blues, nel 2019/2020, lanciando parecchi giovani interessanti (Tomori, Abraham, Mount). In quella successiva, però, con una rosa molto più competitiva, deluse molto e venne esonerato. Da allora non s’è ancora ripreso.

LUIS ENRIQUE

I tifosi italiani lo ricordano soprattutto per la poco convincente parentesi alla guida della Roma, nel 2011/2012, subito dopo aver lasciato le giovanili del Barcellona. Ma in seguito, lo spagnolo oggi 52enne s’è costruito una solida fama prima al Celta Vigo, poi proprio con la prima squadra blaugrana (con cui ha vinto due volte la Liga, e una volta Champions League e Mondiale per club) e infine in Nazionale. Ha lasciato il ruolo di ct della Spagna dopo i Mondiali in Qatar: il suo progetto è rimasto probabilmente incompiuto, ma ha portato avanti un importante rinnovamento, puntando sui giovani e perseguendo uno stile di gioco moderno e offensivo.

PETER BOSZ

59enne olandese di grande e variegata esperienza, fautore di un gioco tecnico e spettacolare ma spesso scontratosi con vari difficoltà nel mantenere continue nel tempo le sue squadre. È emerso nel 2016/2017 come allenatore dell’Ajax, e successivamente ha guidato, con risultati altelenanti, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Olympique Lione, da cui è stato licenziato a ottobre 2022.

TITE

Un’ipotesi suggestiva per un club europeo, quella del 61enne tecnico brasiliano con passaporto italiano. In patria si è costruita una solida fama da allenatore moderno e vincente, fautore di un gioco di posizione molto più europeo che sudamericano. Ha ottenuto grandi risultati alla guida di Gremio, Internacional e Corinthians (con cui ha vinto una Copa Libertadores e un Mondiale per club nel 2012), arrivando ad allenare il Brasile. In Nazionale, tra il 2016 e il 2022, ha vinto una Copa America, ma ha fallito la conquista del Mondiale, dimettendosi dopo la Coppa del Mondo in Qatar.

Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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