venerdì, Aprile 26, 2024

Abbiamo deciso di scommettere su El Bilal Touré

El Bilal Touré sta vivendo una stagione...

Xavi e l’amore per il Barcellona: il progetto continua

Xavi sarà ancora l’allenatore del Barcellona la...

Il Milan del futuro: tutti i nomi per il dopo-Pioli

Il Milan ha praticamente deciso di separarsi...

I fratelli Sean e Matthew Longstaff, l’oro di Newcastle

Calcio EsteroI fratelli Sean e Matthew Longstaff, l'oro di Newcastle

Di giocatori-tifosi il calcio ne è pieno. Il numero uno, forse, Francesco Totti per l’AS Roma. Ma anche Alessandro Nesta per la Lazio, Paolo Maldini per il Milan, Fernando Torres per l’Atletico Madrid. Poi ci sono i fratelli Longstaff, Sean e Matthew, entrambi Geordies, nati a pochi chilometri da Newcastle Upon Tyne. E nella città dei Toons non puoi non essere un fan dei Magpies. Sarà anche per questo che al St James’s Park, a uno di loro, gli hanno dedicato pure un coro: “Here’s one of our own. Matty Longstaff !”.

Un legame

I Longstaff sono cresciuti con il mito dell’attaccante inglese più prolifico di sempre in Premier League, Alan Shearer, leggenda locale e star del calcio mondiale. Eppure, clamorosamente, nessuno dei due è un centravanti. Sean, il maggiore – classe 1997 -, è un centrocampista centrale, titolare nella linea a 4 di Steve Bruce. Matty, della Generazione Z – dunque un classe 2000 -, è anch’esso un mediano, ma molto più indietro nelle gerarchie.

5 UNDER 20 DA PRENDERE A PARAMETRO ZERO

Eppure il fratellino più piccolo è anche quello con più gol in Premier League in questa stagione. Ben due reti di cui una segnata al Manchester United durante il Boxing Day, in cui i Red Devils vennero puniti da Matthew prima del collasso finale dei Magpies all’Old Trafford. I Red Devils sembrano essere la sua vittima preferita. Già anno scorso, in un incontro domestico vinto per 1-0, il gol vittoria fu firmato sempre da Longstaff. Matthew ha pochi gettoni, ma giù una vittima prediletta.

Fonte: profilo Instagram Newcastle United

IL SASSUOLO DI DE ZERBI STA MATURANDO

I percorsi

Sono entrambi cresciuti nelle giovanili del Newcastle. Matthew, che è andato in prestito  al Kilmarnock nella Premierhsip scozzese e al Blackpool in League One, si è conquistato l’attenzione degli addetti ai lavori grazie all’ex tecnico Rafa Benitez. L’ex Napoli aveva infatti notato il ragazzo durante la pre season nel 2018 e lo volle in prima squadra. Nel novembre del 2018, Sean ha firmato un rinnovo con il Newcastle fino al 2024.

Sean Longstaff
Fonte: profilo Instagram Sean Longstaff

Matthew ha compiuto il suo esordio in prima squadra lo scorso ottobre contro il Manchester United. In quella partita ha segnato anche il primo gol da professionista regalando tre punti ai bianconeri. Oltretutto, sia Sean che Matthew sono prodotti pregiati del calcio inglese. Sean è stato inserito quest’estate dalla UEFA come uno dei 50 giocatori da attenzionare per questa stagione. Mentre Matthew, che è più precoce è ha all’attivo al momento 13 partite, è da poco entrato nel giro delle nazionali minori inglesi (2 apparizioni con l’under 20).

Matthew Longstaff
Fonte: profilo Instagram Matthew Longstaff

VALDIR PERES: L’ETERNO COLPEVOLE DELLA TRAGEDIA DEL SARRIA’

Caratteristiche

Entrambi attivi sulle stesse latitudini nel rettangolo verde, Matthew è un centrocampista particolarmente bravo nell’impostazione. Ha un mancino molto educato ed è rapido nel trovare la soluzione migliore. Entra più in difficoltà nei contrasti visto il fisico piuttosto ridotto. Sean, già ventiduenne, è invece molto più robusto e fisicamente impostato. Ma soprattutto, in campo ha già raggiunto un notevole livello delle prestazioni.

Quest’anno in particolare è protagonista della discreta stagione del Newcastle, che naviga a metà classifica dopo stagioni di ristagno nella zona rossa. Sean è un mediano completo, abile nell’interdizione e preciso nella verticalizzazione. Anche lui non se la cava per niente male nel giocare la palla ma, a differenza di Matthew, il suo piede naturale è il destro.

Il Newcastle ha tra le mani due importanti talenti del calcio inglese, di cui uno ancora ne va monitorato il potenziale. L’altro invece fa gola a mezza Inghilterra. Ma intanto, al St. James’s Park, possono accontentarsi di avere due tifosi in campo, che dopo anni di sofferenze e di tanti acquisti dal rendimento basso, non è affatto cosa da poco.

Potrebbe interessarti anche:

Check out other tags:

Gli articoli più letti