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4 sedicenni in due anni: Klopp e il coraggio di lanciare i giovani

Calcio Estero4 sedicenni in due anni: Klopp e il coraggio di lanciare i giovani

Il Liverpool di Klopp punta sempre più sui giovani, anzi sui giovanissimi: tra il 2019 e il 2021, sono quattro i ragazzi di soli 16 anni lanciati in prima squadra.

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Si chiama Kaide Gordon, gioca come ala, e ieri sera ha fatto parte del trio di ragazzini che Jurgen Klopp ha schierato in campo nel 3-0 sul Norwich in Coppa di Lega. Il terzino Conor Bradley, in campo dal primo minuto, e il mediano Tyler Morton, subentrato a Keita, hanno entrambi 18 anni, ma Gordon ne ha appena 16 e ha giocato tutti i 90 minuti.

Una tradizione, ormai, quella dei giovani su cui scommette Jurgen Klopp, al punto che oggi giocatori come Caoimhin Kelleher e Curtis Jones, rispettivamente 22 e 20 anni, sembrano quasi dei veterani. Gordon, infatti, è il quarto sedicenne lanciato negli ultimi due anni.

La riscossa dei giovanissimi del Liverpool

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È noto che, nella scorsa stagione, la valanga di infortuni ha costretto Klopp a dare molto spazio ai ragazzi delle giovanili, come appunto Kelleher, Jones, ma anche Nathaniel Phillips, Rhys Williams, Neco Williams, Ben Woodburn e Rhian Brewster. Ma in realtà è già da qualche anno che il tecnico tedesco sta promuovendo ragazzi anche minorenni in prima squadra.

Dal suo arrivo ad Anfield nel 2015 sono già sette i minorenni che hanno fatto il loro esordio con la maglia dei Reds. Il primo è stato Ben Woodburn, arrivato in Premier League a 17 anni 1 mese e 11 giorni, il 26 novembre 2016 contro il Sunderland, e a lui sono seguiti negli anni giocatori come Curtis Jones e Thomas Hill, fino a Billy Koumetjo, che nel dicembre 2020 ha debuttato in Champions pochi giorni dopo aver compiuto 18 anni.

L’ondata dei sedicenni di Klopp

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Ma il dato più incredibile è che, dal 2019 a oggi, Klopp ha fatto esordire ben quattro sedicenni, con l’esordio di Kaide Gordon di ieri sera. Il 7 gennaio 2019, in FA Cup contro il Wolverhampton, ha lanciato il terzino olandese Ki-Jana Hoever, mentre il 25 settembre dello stesso anno è toccato a Harvey Elliot, che è divenuto il secondo più giovane esordiente della storia del Liverpool dopo Jerome Sinclaire (2012).

A dicembre 2019 è invece arrivato il turno di James Norris, che pure lui, come Elliot e Gordon, ha fatto il suo esordio proprio il Coppa di Lega, evidentemente la competizione preferita da Klopp per far debuttare i suoi giovanissimi. Quattro dei sei più giovani esordienti della storia dei Reds sono state scommesse di Klopp.

Alla scoperta di Kaide Gordon

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Un talento precoce, quello di Kaide Gordon, l’ultimo talento emerso dalle giovanili del Liverpool. Klopp lo ha voluto a tutti i costi (il suo trasferimento potrebbe arrivare a costare fino a 3 milioni e mezzo di euro), strappandolo al Derby County lo scorso febbraio, dopo che già Wayne Rooney, allenatore dei Rams, lo aveva aggregato alla squadra maggiore nei mesi precedenti.

“Ha un grande equilibrio, consapevolezza, tocco. – ha spiegato Darren Wassall, il direttore delle giovanili del Derby – Gioca in maniera semplice, pur sapendo di avere tante qualità. Sa fare qualsiasi cosa con la palla, ma il più delle volte prende la decisione giusta, che è ciò che fanno i migliori giocatori”.

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Le sue qualità e la sua tenuta atletica hanno colpito positivamente Jurgen Klopp durante l’esordio in coppa col Norwich, e a fine partita l’allenatore ha racconta: “La prima cosa che mi ha detto dopo la partita è stata: ‘Grazie’. Ma non c’è nulla di cui ringraziarmi: se l’è meritato”.

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