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Klopp pro vaccino: “Non farlo è come guidare da ubriachi”

NotizieKlopp pro vaccino: “Non farlo è come guidare da ubriachi”

Jurgen Klopp non le manda a dire, nemmeno quando si tratta di vaccini e rischi per le altre persone. 

L’allenatore del Liverpool è intervenuto all’indomani del risultato di un’inchiesta in cui si è certificato che solo sette club di Premier League hanno un rate di vaccinati pari o superiore al 50% dei tesserati.

Il tedesco si è mostrato stupefatto da tale decisione da parte di campioni di questo sport, sottolineando come sia una scelta irresponsabile vista la situazione.

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Klopp e la guida da ubriachi

“Scegliere di non farlo per me è come guidare da ubriachi. Tutti possiamo bere una o due birre e ritenerci in grado di guidare, ma vi è una legge che non lo permette e tale legge è fatta per proteggere gli altri dalla mia potenziale guida sconsiderata, non solo per proteggere me stesso. Farsi il vaccino è la stessa cosa.”

Continua Klopp: 

“Io ho fatto il vaccino non solo per me, ma per proteggere le persone che ho intorno. Se prendo il Covid, beh, colpa mia. Ma se le persone intorno a me si ammalano la colpa non è loro ma mia.”

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L’allenatore del Liverpool ha poi virato sulla questione libertà di scelta, sottolineando un passaggio importante:

“Non vedo e non capisco dove stia la limitazione della libertà personale, in quanto associo questa cosa al guidare da ubriachi. Allora anche non poter prendere l’auto quando si è ubriachi sarebbe una violazione della libertà personale, cosa che non è.”

Il Liverpool e l’esenzione del Governo

“Non ho mai dovuto parlare per convincere i membri del mio club a vaccinarsi, non ricordo nessuna discussione per convincere un giocatore, anche perché non sono un dottore. Il procedimento è stato naturale come credo che debba essere.” 

Il Liverpool ha un tasso di vaccinati all’interno del club pari al 99%, simbolo della lotta che il club ha voluto portare come esempio nel campionato inglese. 

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Tra l’altro, nelle ultime settimane il governo ha derogato l’obbligo di quarantena post impegno internazionale agli atleti professionisti, aumentando così la possibilità che si venga contagiati da atleti non vaccinati. 

Un pericolo non concepibile secondo Jurgen Klopp visti gli impegni delle squadre e la possibilità di abbattere questo rischio grazie al vaccino. 

I commenti inglesi 

Sempre sul Mirror, a margine di questa intervista si trova tutta una serie di commenti di cittadini e tifosi inglesi riguardo la questione sollevata da Klopp. Se da un lato troviamo una strenua opposizione al concetto dell’allenatore del Liverpool, dall’altro non mancano le persone favorevoli al suo ragionamento, formando un cluster volto a incrementare il numero di vaccinati nel Regno Unito. 

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