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Gravina ammette: “Tre nuovi oriundi in Nazionale”

NotizieGravina ammette: “Tre nuovi oriundi in Nazionale”

Gravina è pronto a regalare alla Nazionale tre nuovi giocatori per le convocazioni, aumentando la quota di oriundi azzurri in vista del Mondiale.

La Nazionale è in crisi? Nessun problema, arrivano i rinforzi. Al termine della riunione odierna del Consiglio federale il presidente Gabriele Gravina ha infatti rivelato che la FIGC è al lavoro su tre nomi da regalare alla rosa potenziale di Roberto Mancini, in vista degli spareggi delle qualificazioni al Mondiale di fine marzo 2022.

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“Gli uffici del Club Italia si interessano di tutti i calciatori che possono far parte dei convocabili. – ha spiegato Gravina ai giornalisti – Stanno lavorando su tre posizioni e sono a buon punto“. Uno di questi nomi è divenuto abbastanza popolare nelle ultime settimane, João Pedro, ma il presidente della FIGC ne ha citati altri due: a chi si riferiva?

Gravin: ecco chi sono i nuovi oriundi della Nazionale

João Pedro

Di João Pedro si sta parlando già da qualche giorno, soprattutto viste le polemiche attorno alla punta dell’Italia, che si trascinano ormai da tempo ma che erano state momentaneamente dimenticate grazie alla vittoria dell’Europeo.

joao pedro
Foto twitter

Il capitano del Cagliari, che compirà 30 anni il prossimo marzo, è ritenuto un giocatore prezioso in chiave Nazionale a causa delle sue caratteristiche: nato come centravanti, grazie a un fisico di tutto rispetto (184 cm d’altezza), ha dimostrato una grande duttilità tattica, giocando anche da esterno, trequartista o mezzala, e potrebbe quindi diventare il falso nove che Mancini insegue da tempo.

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Nato in Brasile e cresciuto nell’Atletico Mineiro, è arrivato in Italia nel 2010 con il Palermo, ma giocando solo 4 partite tra Serie A ed Europa League, per poi venire prestato in giro per il mondo. Nel 2014 è approdato al Cagliari e ne è diventato uno dei giocatori più importanti, affermandosi nelle ultime tre stagioni anche come un prolifico realizzatore

Roger Ibañez

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Brasiliano con madre uruguayana e passaporto italiano, il difensore della Roma potrebbe rivelarsi un valido innesto in mezzo alla retroguardia azzurra, dove finora Mancini ha fatto capire di avere le scelte limitate. Dei quattro centrali dell’Italia, tre hanno abbondantemente superato i 30 anni (Chiellini, Bonucci e Acerbi) e Bastoni non sembra aver fin qui convinto il ct.

Ibañez ha invece ha da poco compiuto 23 anni, e si è ormai conquistato un ruolo importante nella Roma di Mourinho, anche a causa delle assenze frequenti di Smalling. La sua carriera è decollata col Fluminense, tra il 2017 e il 2019, dove fu notato dall’Atalanta e portato in Serie A. Appena due partite, quindi il trasferimento per 4 milioni alla Roma, dove l’anno scorso è divenuto un titolare fisso.

roger ibanez roma
Fonte: Insidefoto

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Luiz Felipe

Il terzo e ultimo degli obiettivi di Gravina per rafforzare la Nazionale è un altro brasiliano: Luiz Felipe, 25 anni il prossimo marzo, proviene da una famiglia di origine italiana (il suo nome completo è, infatti Luiz Felipe Ramos Marchi) e gioca attualmente alla Lazio.

Anche il suo è un profilo che andrebbe a garantire forze fresche alla difesa, apportando esperienza e abbassando l’età media del reparto. Inoltre, le sue doti nell’impostazione lo rendono molto prezioso nella costruzione dal basso, e quindi anche nel tipo di gioco prediletto da Mancini.

Cresciuto nell’Ituano, Luiz Felipe è arrivato in Italia nel 2016, acquistato dal club biancoceleste ma subito girato alla succursale Salernitana, all’epoca ancora in Serie B, dove è sceso in campo in 7 occasioni segnando anche un gol. Dall’annata seguente è passato alla Lazio, e ne è subito divenuto un giocatore molto rilevante.

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