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Fiorentina, difesa da rifare: come cambia la retroguardia viola

In Primo PianoFiorentina, difesa da rifare: come cambia la retroguardia viola

Dopo aver definito la cessione di Pezzella al Betis, la Fiorentina nei prossimi giorni potrebbe perdere anche Milenkovic, ritrovandosi così senza due pedine fondamentali per la stagione che verrà

Fiorentina, lavori in corso. Non solo in entrata, visto che in questi giorni la dirigenza viola composta da Pradè e Burdisso sta definendo anche alcune cessioni. L’obiettivo è quello di fare un po’ di cassa dopo l’acquisto, oneroso, di Nicolas Gonzalez, per poi andare ulteriormente a puntellare la rosa.

Una rosa che, a breve, potrebbe perdere due pilastri difensivi delle scorse stagioni. Infatti, è notizia di queste ore la cessione di German Pezzella al Betis. Per il centrale classe 1991 è un ritorno al passato. Per la Fiorentina, invece, un piccola plusvalenza e la risoluzione al problema del rinnovo per un calciatore in scadenza nel 2022.

Fiorentina, rivoluzione in difesa

All’addio di Pezzella potrebbe a breve aggiungersi anche quello di Nikola Milenkovic. La motivazione è la medesima e riguarda le difficoltà nel trovare l’intesa per il rinnovo di contratto. Il serbo, rappresentato da Ramadani, ha diverse offerte importanti dalla Premier League – il West Ham sarebbe arrivato a offrire 18 milioni di euro – ma può diventare un’occasione anche per i club italiani.

Per esempio, Milan e Napoli potrebbero farci un pensierino, soprattutto se dovessero uscire rispettivamente Romagnoli o Manolas. Il prezzo non è abbordabilissimo, ma Milenkovic da anni è uno dei migliori interpreti della Serie A, al netto della situazione non facile che si vive a Firenze.

In più, non va ignorato anche il non rinnovo con Martin Caceres: i tre infatti hanno composto l’unico filo d’unione delle ultime tre gestioni tecniche della Fiorentina, da Montella a Iachini passando per Cesare Prandelli. Il reparto, dunque, andrà definitivamente ridisegnato.

La nuova retroguardia viola

Cosa rimane, dunque, a disposizione di Vincenzo Italiano? Innanzitutto va sottolineato come il nuovo modulo porterà i viola al passaggio definitivo alla difesa a quattro, quindi il reparto dei centrali andrà ridisegnato anche numericamente.

Senza i tre succitati, il ruolo di leader – al netto degli eventuali arrivi – potrebbe essere cucito attorno a Lucas Martinez Quarta, arrivato lo scorso anno con i galloni di baluardo difensivo del River Plate. La zona di centro-destra sarà sicuramente sua, in attesa di definirne il compagno di reparto.

Già, perché di mancini la Fiorentina ha Igor, ma è difficile immaginare un’intera stagione con il brasiliano ex Spal da titolare fisso. L’alternativa potrebbe essere il lancio di Luca Ranieri, classe 1999 di rientro dal prestito alla Spal.

nastasic milan

Consigli per gli acquisti

È quindi probabile che per la difesa ci sarà comunque almeno un innesto, magari di esperienza, in grado di giocare in una linea a quattro. Dalla Germania assicurano un forte interesse per Matija Nastasic, 28 anni, alla Fiorentina tra il 2011 e il 2012 prima che il Manchester City lo strappasse ai viola.

Oggi gioca allo Schalke 04, in seconda divisione, ha un contratto in scadenza nel 2022 e Ramadani potrebbe agevolare i viola qualora la dirigenza lasciasse partire Milenkovic. Altre due occasioni, invece, si presenterebbero a parametro zero.

La prima pista porta a Shkodran Mustafi, svincolatosi dall’Arsenal a giugno dopo una stagione da compagno di Nastasic, allo Schalke 04. La seconda, invece, non ha fondamenti di mercato ma potrebbe essere una soluzione interessante: si tratta di Nicolas Nkoulou, libero dopo aver salutato il Torino a parametro zero.

 

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