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Quanto accaduto in Bulgaria domenica pomeriggio ha dell’incredibile. Tutto è successo in occasione della partita fra l’Arda Kardzhali e Levski Sofia valida per il massimo campionato bulgaro. Prima della partita, tutto lo stadio ha osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Petko Ganchev, una vera e propria leggenda dell’Arda. Un momento molto toccante con tifosi e calciatori commossi per la grave perdita. C’è però un problema: Petko è vivo e vegeto.

A raccontare l’assurda vicenda è stato lui stesso: “Entro nel cortile di casa e mia moglie mi accoglie in lacrime e mi dice ‘In TV hanno detto che sei morto’. Mi trovavo fuori casa e avevo perso i primi minuti della partita. Il mio telefono squillava di continuo, ma ero alla guida e non ho risposto. Solo rientrando ho scoperto cosa era successo”.

L’Arda Kardzhali, dopo aver ricevuto l’informazione corretta, ha chiesto scusa al suo ex calciatore con un post su Facebook e gli ha augurato “Molti altri anni di buona salute“. Ganchev, classe 1945, ha segnato 120 gol con la maglia del club bulgaro e, come detto, è una vera e propria leggenda del club.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.