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Cosa ci dobbiamo aspettare dall’Estonia?

Calcio EsteroCosa ci dobbiamo aspettare dall'Estonia?

L’Estonia è il nuovo avversario dell’Italia nell’amichevole di questa sera: andiamo alla scoperta di una nazionale poco conosciuta ma interessante, con alcuni giocatori legati alla Serie A.

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Stasera l’Italia, allenata in via del tutto straordinaria da Alberico Evani, affronta in amichevole al Franchi di Firenze l’Estonia, nazionale baltica non certo tra le più conosciute e competitive d’Europa. Gli estoni, infatti, sono arrivati ultimi nel loro girone di qualificazione agli Europei facendo un solo punto con la Bielorussia, e sono ultimi anche nel gruppo di Nations League C con due punti appena, ottenuti contro Armenia e Macedonia del Nord.

Questa è la settima occasione nella storia in cui Italia ed Estonia si affrontano, e gli Azzurri hanno sempre vinto. L’ultimo incontro è avvenuto il 3 giugno 2011 per le qualificazioni europee, ai tempi del ct Prandelli, e terminò sul 3-0 con reti di Giuseppe Rossi, Cassano e Pazzini. Ma cosa sappiamo, oggi, della nazionale estone?

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L’Estonia oltre Klavan

La storia dei baltici non è particolarmente ricca, a livello calcistico: la prima e ultima competizione internazionale a cui l’Estonia ha preso parte è il torneo olimpico di Parigi del 1924. Il loro miglior risultato è il 47° posto raggiunto nel ranking FIFA nel marzo 2012, ai tempi in cui la squadra annoverava ancora alcuni dei suoi migliori giocatori di sempre, vale a dire Andres Oper, Raio Piiroja, Joel Lindpere ed Enar Jaager (difensore che fece anche una breve esperienza nell’Ascoli).

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All’epoca, in rosa c’era anche Ragnar Klavan, il difensore ex-Liverpool oggi al Cagliari, probabilmente il calciatore estone più noto in Italia. Ma Klavan, che nella scorsa stagione è stato un titolare nella formazione sarda e oggi è riserva di Godin, ha da poco compiuto 35 anni e non gioca in Nazionale dal settembre 2019, quando l’Estonia perse 4-0 in casa contro l’Olanda.

All’epoca del suo ultimo match con i Sinisargid si era appena seduto in panchina il nuovo ct Karel Voolaid, ex-centrocampista noto unicamente in patria ma che come tecnico ha scalato tutte le categorie d’età delle selezioni dell’Estonia. Nel luglio 2019 ha preso il posto di Martin Reim, una leggenda del calcio locale che detiene il record di presenze in Nazionale.

Voolaid sta cercando di rinnovare la squadra inserendo dei giovani, e il suo progetto richiede tempo, anche considerato che il livello generale non è altissimo. Gli inizi della sua gestione non sono stati certo esaltanti: in 11 partite, l’Estonia ne ha perse 8 senza vincerne nessuna, e ha messo a segno 6 reti subendone 25. Pesanti sono state le sconfitte interne con la Georgia, il 5 settembre, e con la Lituania, il 7 ottobre; ma di recente i baltici sono migliorati, pareggiando entrambi gli ultimi due match, tra cui il rocambolesco 3-3 in casa contro la Macedonia di Pandev.

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I giocatori a cui prestare attenzione

La maggior parte dei calciatori estoni gioca in patria, principalmente nelle due squadre della capitale, il Levadia e il Flora Tallinn, ma non manca chi è impiegato in Scandinavia o in Ucraina, sebbene non in squadre di primo piano. Senza Klavan, la fascia di capitano è ora del 36enne trequartista Konstantin Vassiljev, noto per i suoi trascorsi in Russia e Polonia.

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Il punto di forza dell’Estonia, però, è storicamente il reparto difensivo, in cui spiccano l’esperto terzino Taijo Teniste, che gioca con i norvegesi del Brann, e soprattutto il promettente portiere Karl Hein, 18 anni e già sotto contratto con l’Arsenal. Hein è oggi la principale speranza dell’Estonia, ed è considerato l’erede di Mart Poom, estremo difensore degli anni Novanta e Duemila, che giocò proprio con i Gunners oltre che con Derby County e Sunderland.

Per il resto, la nazionale estone sembra avere veramente poco da offrire, e in attacco l’unico possibile pericolo è rappresentato dal centravanti Rauno Sappinen del Flora Tallinn: 5 reti all’attivo in Nazionale, di cui 3 segnate nelle ultime due uscite. Tra i giovani, attenzione anche al centrocampista di 19 anni Georgi Tunjov, di proprietà della Spal, che vanta già 12 presenze con i ferraresi nelle ultime due stagioni ed è una delle novità più interessanti del nuovo corso inaugurato da Voolaid.

Probabile formazione: (4-4-1-1) Hein; Teniste, Baranov, Kuusk, Pikk; Liivak, Kait, Kreida, Sinyavskiy; Vassiljev; Sappinen.

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