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Probabili formazioni Serie A 2020 21 come giocano le squadre

In Primo PianoProbabili formazioni Serie A 2020 21 come giocano le squadre

Come giocheranno le squadre di serie A: le probabili formazioni delle squadre partecipanti alla prossima stagione del nostro campionato.

È ormai ripresa la nostra Serie A e, dopo le vittorie delle prime della classe e i problemi in casa Roma, il mercato sta ancora fungendo da fil Rouge nel corso di queste prime tre movimentate giornate. L’Inter di Antonio Conte, fresco di acquisto di Vidal, esordirà contro la Fiorentina (vincente col Torino all’esordio) nell’attesa di recuperare la prima di campionato col Benevento e mettere pressione alla Juventus capolista.

RIGORISTI SERIE A 2020 2021

Come cambia la Serie A, le grandi: Juventus, Inter e Napoli 

É un mercato mirato quello che sta affrontando la Juventus: la regina dell’ultimo decennio di Serie A ha osservato Higuain prendere il volo verso Miami e Suarez precipitare prepotentemente tra le candidature a causa dello scandalo relativo alla certificazione di italiano con il conseguente passaggio all’Atletico Madrid. Al loro posto una vecchia conoscenza, quell’Alvaro Morata che proprio Simeone ha lasciato andare nelle ultime ore permettendo ai bianconeri di ritrovarlo dopo quattro stagioni.

Infortunio Musso | quando rientra | tempi di recupero

Così, il 4-3-3 di Andrea Pirlo non vede grossi stravolgimenti rispetto all’anno passato, con Arthur appena arrivato da Barcellona a sostituire Pjanic al fianco di Betancur e Rabiot. Davanti spazio a Federico Chiesa da esterno destro, l’ultimo grande colpo della sessione di mercato appena conclusa. Dybala punta centrale e Cristiano Ronaldo a sinistra; alla prima giornata contro la Sampdoria il modulo scelto è stato il 3-5-2, ma al netto delle assenze (Arthur, Dybala, Alex Sandro, De Ligt) Pirlo potrebbe confermarlo sin dalla prossima gara contro la Roma.

MORATA ALLA JUVE: AFFARE O RIPIEGO?

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt (Chiellini), Alex Sandro; Bentancur, Arthur, Rabiot; Chiesa (Kulusevski), Dybala, Ronaldo. 

Dall’altra parte della barricata l’Inter di Antonio Conte che, nonostante una prima stagione positiva, sta valutando il proprio futuro. Dopo il sogno di mezza estate chiamato Leo Messi, ecco però che si arriva al concreto: con Godin ufficiale al Cagliari, l’arrivo di Kolarov ha risposto alle esigenze di Antonio Conte, mentre sarà Bastoni a vestire una maglia da titolare nella nuova difesa a tre al fianco di De Vrij.

ARTURO VIDAL, COME GIOCHERÀ NELL’INTER DI CONTE

A centrocampo, fermo restando il tentativo di aumentare il feeling tra il tecnico ed Eirksen, Arturo Vidal è finalmente ufficiale e prenderà presto il suo posto al fianco di Barella, Brozovic e Sensi. Da valutare la situazione di Naingollan, oggi non più esubero nonostante l’interesse del Cagliari. A destra inamovibile Hakimi, mentre davanti la coppia Lautaro – Lukaku è pronta a ribaltare le gerarchie del campionato. 

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Bastoni, De Vrij, Kolarov; Hakimi, Barella, Vidal (Brozovic), Young; Eriksen; Lautaro, Lukaku. 

Monte ingaggi Serie A 2021: comandano Juve e Cristiano Ronaldo

Il Napoli porta in Serie A Victor Osimhen, attaccante centrale ex Lille capace di far innamorare i tifosi dopo una sola amichevole (tre goal in otto minuti). Per gli azzurri di Gattuso si parla di un’estate di rinnovamento: le partenze di Callejon e Allan cambieranno obbligatoriamente il volto di una rosa in cui i cardini fondamentali rimarranno i soliti Mertens (quest’anno da trequartista nell’ipotetico 4-2-3-1 di Gattuso) e Lorenzo Insigne. A centrocampo, Zielinski al fianco di Fabian Ruiz con Demme in rampa di lancio. Per Gattuso c’è anche l’opzione Bakayoko, preso in prestito al Chelsea.

VICTOR OSIMHEN, IL NUOVO CRAQUE CHE CORRE FORTE

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Zielinski (Bakayoko); Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. 

Dalla Serie A all’Europa: come giocheranno Lazio, Milan, Atalanta e Roma 

La squadra di Simone Inzaghi non ha, nuovamente, cambiato molto rispetto all’anno passato: tutti i gioielli sono rimasti (con Immobile fresco di rinnovo a quattro milioni a stagione), Inzaghi in panchina anche, e gli obbiettivi di mercato sono stati scelti funzionalmente al sistema collaudato dei biancocelesti. In Serie A nessuno come Immobile lo scorso anno, per questo, nonostante la possibile permanenza di Caicedo, con le Champions League incombente, Tare si è premurato di comprare un ricambio alla punta della nazionale, quel Muriqi in arrivo dal Fenerbache per 18 milioni. Il secondo acquisto risponde al nome di Fares, ex Spallino e oggi pronto a insidiare Lulic sulla corsia di sinistra. 

VEDAT MURIQI, IL NUOVO ATTACCANTE DELLA LAZIO

Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic (Fares); Immobile, Correa. 

Chi ha stravolto di più rispetto alla normalità degli ultimi mercati è stato il Milan di Pioli: per la prima volta da tempo nessuna rivoluzione della “plantilla” a favore di una continuità segnata nel nome di Zlatan Ibrahimovic. Ottimi gli innesti di Brahim Diaz dal Real Madrid e di Tonali dal Brescia (a cui potrebbe aggiungersi il ritorno di Bakayoko), titolari entrambi sulla corsia di destra e al centro del campo, mentre l’acquisto di Kalulu sulla destra riporta l’estrema fedeltà al progetto giovani come visto nell’amichevole precampionato con il Monza di Silvio Berlusconi.

MILAN, QUANTO VALI? DUBBI E CERTEZZE PER PIOLI

Il Milan nelle ultime ore di mercato ha provato a prendere un difensore centrale: lo Strasburgo si è però opposto alla cessione di Simakan, individuato da Massara e Maldini come possibile obiettivo. Alla fine l’affare non si è concluso e i rossoneri hanno preferito non fare altre operazioni.

NASTASIC MILAN: CARATTERISTICHE TECNICHE DEL DIFENSORE

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali (Kessié); Brahim Diaz, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. 

I Nerazzurri di Gasperini non perderanno il Papu Gomez: sebbene nei giorni scorsi l’offerta dell’Al Nasr (6 milioni all’anno al calciatore e 15 all’Atalanta) avesse fatto vacillare tutte le parti in causa, sembrerebbe che il Papu abbia scelto di rimanere a Bergamo. Al suo fianco, il ritorno di Ilicic è una manna dal cielo per la trequarti di Gasp, così come l’arrivo di Miranchuk, di Romero e la conferma di Zapata al centro dell’attacco hanno confermato il desiderio di alta classifica da parte della Dea.

JOHAN MOJICA: L’ATALANTA METTE IL TURBO A SINISTRA

Inoltre, gli arrivi di Lammers e Mojica allungano la rosa a disposizione di Gasperini, che punta forte Firpo del Barcellona per innalzare il livello di competitività sulle fasce in vista della prossima Champions League.

Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Caldara; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (Ilicic), Gomez (Malinovskyi), Zapata.  

L’infortunio terrà Zaniolo lontano dal campo per almeno sei-sette mesi, cambiando le carte sul tavolo del tecnico portoghese. Se Pedro a questo punto si candida per una maglia da titolare, nelle ultime ore si è registrato l’interessamento giallorosso per Rodrigo De Paul, in uscita dall’Udinese.

LISTA SERIE A: COME FUNZIONA, CRITERI E REGOLAMENTO

Friedkin si è però presentato al meglio: Kumbulla ufficiale e passi concreti per trattenere Edin Dzeko che, dopo il naufragio della trattativa con la Juventus, rimarrà capitano della compagine giallorossa. In difesa è tornato Smalling.

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Kumbulla, Smalling; Bruno Peres, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mykitarian; Dzeko. 

Probabili formazioni serie A 2020 21, come giocheranno le squadre: rivoluzione o conferma? 

Bonaventura ufficiale e Borja Valero tornato a casa, Kouamé e Ribery in avanti con Callejon (il sostituto di Chiesa) a tutta fascia sulla destra e una difesa granitica da cui Milenkovic non si è alla fine staccato. La Fiorentina di Beppe Iacchini parte forte e nel suo 3-5-2 non ha intenzione di far perdere Amrabat, arrivato per 22 milioni dal Verona come espressamente richiesto dal presidente viola. Il ritorno di Biraghi sulla sinistra copre l’assenza di Dalbert (tornato all’Inter), e permette ai viola di vincere la prima di campionato con goal su assist di Chiesa.

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Callejon, Duncan (Amrabat), Pulgar (Borja Valero), Castrovilli, Biraghi; Cutrone, Ribery.

L’Hellas di Juric non sembra preoccupata dalla partenza dei due talenti Rrahmani e Amrabat come si poteva pensare: acquistati al loro posto Cetin e Tameze, Juric punta a non snaturare il proprio sistema collaudato che lo scorso anno ha portato tante soddisfazioni ai tifosi scaligeri. In fase offensiva, Zaccagni supporterà Di Carmine o Nikola Kalinic, mentre Veloso continuerà ad intessere le trame semplici e verticali del giocattolo dell’ex allenatore di Crotone e Genoa. 

Hellas Verona (3-4-1-2): Silvestri; Cetin, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Zaccagni; Stepinski, Kalinic (Di Carmine). 

Conferme, conferme ed ancora conferme in Friuli: Gotti in panchina, 3-5-2 collaudato e ancora nessun acquisto per la squadra della famiglia Pozzo che si appresta a partecipare al ventiseiesimo campionato di Serie A consecutivo. De Paul resta, per ora, il faro del gioco bianconero, mentre Becao, De Maio e Nuyitinck formeranno ancora una volta la linea a tre davanti al giovane Musso. Preso Arslan dal Fenerbache, centrocampista turco di trent’anni in grado di ricoprire più ruoli. Colpaccio dell’ultimo giorno: Deulofeu.

Udinese (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuyitinck; Stryger-Larsen, De Paul, Jajalo, Wallace (Arslan), Zeegelaar; Lasagna, Deulofeu (Okaka). 

Rivoluzione in casa Torino con l’arrivo di Giampaolo sulla panchina e l’acquisto di Linetty, Rodriguez (oggi infortunato, al suo posto Murru appena arrivato da Genova) e Vojvoda in linea con le richieste del tecnico ex Milan. La Serie A sarà terreno di caccia per la rivincita di Giampaolo che confida in Belotti e Zaza (già due goal in tre amichevoli per lui) per riportare i granata a lottare per l’Europa. C’è anche l’opzione Bonazzoli in attacco.

Il suo centrocampo a tre vede Rincon e Meitè affiancarsi a Linetty nel ruolo di incursore proprio come fatto a Genova sponda blucerchiata. Vedremo dove Giampaolo piazzerà Gojak, uno degli acquisti più interessanti di questo mercato. Dietro, con i laterali appena arrivati, Bremer ed Nkoulou saranno le garanzie a difesa di Sirigu. 

Torino (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Rodriguez (Murru); Meité, Rincon, Linetty; Verdi (Berenguer); Belotti, Zaza. 

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Liguria in Serie A 

Tre squadre in Serie A quest’anno per la regione Liguria che si accoda in questo particolare record all’Emilia Romagna (anche lei tre con Sassuolo, Parma e Bologna) e alla Lombardia (Milan, Inter, Atalanta): Spezia, Genoa e Sampdoria, tutte con ambizioni e situazioni differenti. 

Il Genoa di Maran ha ancora dubbi sul modulo da adottare: il 3-4-1-2 dello scorso anno non è esattamente nelle corde del nuovo tecnico che in Serie A ha sempre preferito il 4-3-1-2 più equilibrato e formato da trame di gioco più elaborate. L’ennesima rivoluzione rossoblù ha però sparigliato le carte con l’arrivo di Pjaca (già a segno nella prima di campionato) e il possibile approdo di Balotelli, pensiero stupendo che completerebbe un attacco di tutto rispetto.

Schone e Sturaro rappresentano la sicurezza a centrocampo, così come i nuovi arrivati Zaijc e Badelj; mentre in difesa, vista la partenza di Romero, davanti a Perin ci saranno gli esperti Criscito, Zapata e Goldaniga, con Zappacosta appena arrivato e già a segno sulla corsia di sinistra.

Genoa (3-4-1-2): Perin; Biraschi, Zapata, Goldaniga (Criscito), Ghiglione; Lerager, Badelj (Sturaro); Zajic; Destro, Pandev (Pjaca).

Ranieri ha deciso lo scorso anno: la Samp si schiererà con un 4-4-2 di stampo “Leicesteriano” in cui Quagliarella e Gabbiadini faranno la parte dei leoni. Bonazzoli, primo ricambio per entrambi, è andato a segno nell’ultima amichevole pareggiata contro l’Alessandria (2-2, in rete anche Quagliarella), mentre è ancora lotta a centrocampo per chi affiancherà Ekdal dopo la partenza di Linetty. Davanti ad Audero fiducia a Tonelli e Colley, con Yoshida che scalpita per un posto da titolare. 

TOMMASO AUGELLO, LA FACCIA PULITA DEL CALCIO MODERNO

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (Yoshida), Colley, Augello; Ramirez, Thorsby, Ekdal, Jankto; Quagliarella, Gabbiadini. 

La neo promossa della fine di agosto opta per la continuità con Italiano in panchina e Maggiore a guidare il centrocampo bianconero. Per il ritorno in Serie A gli innesti possibili di Zoet e di Iturbe, insieme a quello già concluso di Sala dalla Spal, potrebbero dare linfa nuova ed esperienza ad un club ancora indietro per farsi trovare pronto tra due settimane. 

Spezia (4-3-3): Krapikas; Ferrerm Erlic, Capradossi, Ramos; Bartolomei, Ricci, Maggiore; Mastinu, Galabinov, Gyasi. 

Le nuove leve della Serie A

Insieme allo Spezia sono Crotone e Benevento a ritrovare la Serie A dopo un anno di purgatorio. Con Inzaghi i giallorossi hanno chiuso per Glik, Ionita, Caprari, Dabo e Lapadula attrezzandosi per tempo alla ripresa del campionato. Il 4-3-2-1 dell’ex tecnico rossonero vede anche Roberto Insigne tra i protagonisti, mentre Kluivert e Iago Falque (che ha aperto ai campani) restano due pensieri stupendi da inseguire fino alla fine del mercato di settembre. 

CALCIOMERCATO BENEVENTO, COME SI STA RINFORZANDO LA STREGA

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj (Dabo), Schiattarella, Ionita; Roberto Insigne, Caprari; Lapadula. 

I rossoblù del tecnico Stroppa ripartono dal 3-5-2 che in cadetteria ha dato tante conferme: Benali e Zanellato a centrocampo, con le conferme di Marrone e Cordaz  nel reparto arretrato, formano l’ossatura degli squali calabresi, mentre per quanto riguarda i nuovi arrivi, ormai ufficiali Cigarini, Riviere e Eduardo (ex Sporting Lisbona), con Rispoli pronto a vestire di rossoblù nelle prossime ore.

MAGALLAN AL CROTONE, RUOLO E CARATTERISTICHE

Crotone (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic; Messias, Benali, Golvet (Cigarini), Zanellato, Molina (Rispoli); Kargbo, Simy. 

Salto di qualità

A chi si chiede un salto di qualità in questa stagione? Sicuramente a Cagliari, Parma, Bologna e Sassuolo, uscite tutte e quattro da un campionato entusiasmante e pronte a rivivere una stagione realmente da protagoniste.

Il Parma di Liverani, nuovo arrivo dopo i saluti di D’Aversa, parte senza Kulusevski ma ritrova Inglese dopo un anno difficile, in un 4-3-3 che trova in Gervinho, Kucka e Bruno Alves le proprie certezze. In arrivo invece Nehuen Perez dall’Atletico Madrid, per il quale i gialloblù sembrano aver superato la Roma, insieme a Colley e Traoré dall’Atalanta.

Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Kucka, Hernani, Kurtic; Inglese, Cornelius, Gervinho. 

Di Francesco in panchina per un altro 4-3-3 a trazione offensiva: dopo il rombo della passata stagione, ecco che il nuovo tecnico rossoblù porterà una ventata d’aria fresca in Sardegna cercando di ripetere l’exploit avuto nella capitale. L’arrivo di Marin, centrocampista ex Ajax e Standard Liegi, servirà ad equilibrare il reparto orfano di Naingollan e Cigarini (anche se si sta lavorando al possibile ritorno del belga), mentre al ritorno di Cragno tra i pali coincide con la scommessa di Pereiro come potenziale esterno a destra del tridente. 

Infine la difesa: con l’arrivo di Diego Godin dall’Inter ufficiale Di Francesco si gode la sua nuova retroguardia. In avanti l’arrivo di Sottil dalla Fiorentina apre a nuove soluzioni tattiche, mentre l’umore di Joao Pedro andrà costantemente monitorato.

Cagliari (4-3-3): Cragno; Faragò, Godin, Ceppitelli (Walukiewicz), Lykogiannis; Nandez, Marin, Rog; Pereiro, Simeone; Joao Pedro (Sottil).

Sinisa Mihailovjc lo sa: il Bologna quest’anno, dopo esser stato per una settimana la potenziale destinazione di Zlatan Ibrahimovic, deve far meglio dei 52 punti conquistati lo scorso anno. Il 4-2-3-1 del tecnico serbo vedrà Barrow (in goal nell’ultima amichevole) schierarsi a sinistra a supporto di Palacio, mentre Soriano agirà da trequartista. In difesa, spazio a Denswil e a Tomyasu, entrambi confermati dopo una grande stagione all’ombra delle Due Torri. 

Bologna (4-2-3-1): Skorupsky; Tomyasu, Denswil, Danilo, Dijks; Medel, Dominguez (Poli); Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. 

Dulcis in fundo il Sassuolo di De Zerbi: la cenerentola della scorsa Serie A è riuscita, per ora, a trattenere tutti i big dello scorso campionato, potendo schierare tra due settimane una rosa collaudata e ben oliata nei meccnaismi di gioco. Locatelli, cercato dalla Jvuentus, sarà all entro del campo al fianco di Obiang, mentre Boga, Berardi e Djuricic sosterranno le azioni offensive di Caputo. Al centro della difesa l’unico nuovo acquisto: quell’Ahyan che andrà a sostituire numericamente Magnani e si posizionerà al fianco di Ferrari. 

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Ahyan, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; Berardi, Djuricic, Boga; Caputo. 

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