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La carriera di Christian Kouamé non è stata fino ad oggi indimenticabile. Da giovane promessa, non è riuscito mai a toccare livelli altissimi. Il suo è stato un percorso normale, con qualche soddisfazione qua e là. Durante il calciomercato di gennaio, l’attaccante si è trasferito in prestito all’Empoli dopo due stagioni e mezzo con la maglia della Fiorentina.

Una nuova avventura, la terza in Serie A dopo quelle con Genoa e coi viola (in Italia ha giocato anche con Prato e Cittadella). Con gli azzurri, è stato protagonista di un appuntamento con la storia del club: il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia. Ma per Kouamé c’è molto ma molto di più: una cosa mai vista prima.

Kouamé aveva giocato la Coppa Italia anche con la maglia della Fiorentina, ed era stato eliminato agli ottavi di finali da… l’Empoli. I viola avevano perso ai rigori ma l’attaccante il suo l’aveva segnato regolarmente. L’ivoriano è tornato a giocare la competizione con la nuova squadra, è entrato a partita in corso e ha segnato il suo calcio di rigore e adesso giocherà la semifinale, traguardo che l’Empoli nella sua storia non aveva mai raggiunto. Lo strano caso di Koumé, potremmo chiamarlo da oggi in poi.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.