venerdì, Aprile 19, 2024

Alexander Isak sta facendo innamorare la Premier League

Alexander Isak è la nuova sensazione svedese...

Il rinnovo di De Rossi è una scelta strategica e saggia

De Rossi sarà ancora l’allenatore della Roma...

L’asso nella manica di Ancelotti: Lunin si è preso il Real Madrid

Lunin sta sorprendendo tutti in questa stagione:...

Cessione Genoa, un’altra telenovela infinita del calcio italiano

Serie ACessione Genoa, un'altra telenovela infinita del calcio italiano

Cessione Genoa: un affare che va avanti da anni, e che ancora non vede la conclusione. Secondo le indiscrezioni, ci sarebbe un accordo, ma (per adesso) non i soldi. Così la trattativa, nello scetticismo generale, è rinviata a gennaio.

IL TERZINO CON NUMERI DA TREQUARTISTA: CHI È JAMES TAVERNIER

Sta per concludersi la telenovela della cessione del Genoa? Probabilmente è ancora presto per dirlo, ma le indicazioni che arrivano dall’edizione genovese della Repubblica puntano in questa direzione: a gennaio, secondo il quotidiano, ripartirà la trattativa tra il presidente Preziosi e la holding piemontese Made in Italy Investimenti.

Da tempo il presidente del club ligure è in cerca di acquirenti, ma nessun accordo era ancora stato messo sul tavolo, e anzi le prime opzioni erano state rapidamente liquidate. Il Genoa, che è di proprietà del patron della Giochi Preziosi dal 2003, negli ultimi anni ha avuto diversi problemi di debiti (che pare ammontino a circa 130 milioni) e di fatto vive in un limbo da quando il suo presidente ha deciso di metterla in vendita e diminuire le spese.

AL GENOA LE COSE NON FUNZIONANO (DI NUOVO)

Preziosi Genoa, un rapporto complicato

Il rapporto tra l’imprenditore campano e il club rossoblù è sempre stato di alti e bassi: al suo arrivo a Genova, Preziosi fu accolto con un certo scetticismo, dovuto alle passate esperienze nel calcio (Saronno e Como, con cui aveva conseguito diverse promozioni, ma che poi aveva lasciato miseramente fallire), ma col tempo ha dimostrato attaccamento al club, di cui appunto è a capo da quasi vent’anni.

cessione genoa
Fonte Immagine: @zeneizes_1893 (Instagram)

ROMA, CACCIA AL TREQUARTISTA: SPUNTA OTAVIO DEL PORTO

In questo lungo periodo, il Genoa ha affrontato momenti positivi (il quinto posto del del 2009, con la qualificazione all’EuropaLeague) ma anche molto negativi (la retrocessione d’ufficio in C1 nel 2005 per illecito sportivo). Negli anni, il rapporto coi tifosi è sempre corso sul filo del rasoio, precipitando in tempi recenti, con aperte contestazioni per spingere il presidente alla cessione.

Lo scorso febbraio, la Gradinata Nord si riempì infatti di cartelli con su scritto solamente “Vattene”, un messaggio inequivocabile rivolto a Preziosi che, pochi mesi dopo, vedeva 15 ultras genoani indagati per estorsione ai suoi danni, oltre che per violenze fisiche e psicologiche. Sempre a giugno, il presidente sbottava pubblicamente contro i tifosi, accusandoli di essere irriconoscenti nei confronti del suo lungo operato al Genoa.

QUANTO GUADAGNA NEYMAR? LO STIPENDIO DELL’ASSO DEL PSG

Cessione Genoa: chi sono gli acquirenti

Dal canto suo, Preziosi ha sempre sostenuto di voler cedere il Genoa solo a “un imprenditore capiente”, pur senza mai chiarire cosa intendesse esattamente con questa affermazione. L’attuale acquirente del club è, come detto, Made in Italy Investimenti, una holding con sede ad Acqui Terme e guidata da Pier Domenico Garrone (solo omonimo dell’ex-presidente della Sampdoria) e Andrea Bruzzone. Si tratta di una società piemontese focalizzata sugli investimenti sul territorio, nei settori delle infrastrutture, del turismo, dell’energia e dell’agroalimentare, che attraverso l’acquisizione del Genoa potrebbe espandersi solidamente anche in Liguria.

LORENZO COLOMBO, DAL MILAN AL GENOA NELL’AFFARE SCAMACCA?

Negli ultimi tempi, diversi nomi sono stati accostati al Genoa (l’agente di calciatori Gustavo Mascardi e l’impenditore Giulio Gallazzi, presidente della società di consulenza SRI Group), ma Made in Italy è stato il gruppo che più di tutti è andato vicino a chiudere le trattative. Solo che, a fine ottobre, tutto si era improvvisamente arenato e Preziosi, intervistato dal Secolo XIX, aveva commentato la trattativa con un laconico “Lasciamo perdere”.

Oggi, Repubblica rivela i motivi dello scetticismo del presidente rossoblù: l’accordo era stato trovato sulla base di 30 milioni più la copertura dei debiti del club, ma al momento della firma i soldi non erano arrivati. Una possibilità di accordo esisterebbe ancora, e le parti si dovrebbero risentire il mese prossimo, ma questi presupposti non sembrano deporre a favore della tranquillità dei tifosi.

COSA È SUCCESSO CON LA TRATTATIVA PER LA CESSIONE DELLA SAMPDORIA?

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard!

Potrebbe interessarti anche:

Check out other tags:

Gli articoli più letti