Burt Young, 83 anni, è morto nella sua casa di Los Angeles. Chi era l’attore che ha interpretato Paulie in Rocky e la causa della morte
Burt Young, attore conosciuto soprattutto per il ruolo di Paulie in Rocky che gli è valsa una nomination agli Oscar, è morto l’8 ottobre a Los Angeles all’età di 83 anni. La notizia è stata diffusa dalla figlia Anne Morea Steingieser solo undici giorni dopo la scomparsa ma non sono stati rivelati ulteriori dettagli. Nato il 30 aprile 1940 nel Queens ha prestato servizio nei Marines americani prima ancora di compiere 16 anni e in quegli anni ha intrapreso la carriera da pugile segnando un record di 32 vittorie in 34 incontri durante la sua permanenza ad Okinawa. Dopo aver lasciato la carriera militare Burt Young, Paulie in Rocky, è stato battitappeto, venditore e installatore. Ha intrapreso la carriera di attore quasi per caso grazie ad una ragazza che gli piaceva e che aveva il desiderio di lavorare con Lee Strasberg all’Actors Studio. Proprio la sua insegnante di recitazione una volta lo definì come una biblioteca di emozioni, un attestato di stima nonostante durante la sua carriera abbia spesso interpretato ruoli da cattivo. In tutto ha accumulato più di 160 lavori tra film e progetti per la tv e nonostante il suo passato ha portato strati di complessità apprezzatissimi da pubblico e soprattutto critica. La causa della morte di Burt Young non è stata rivelata e non si hanno notizie su ricoveri o problemi di salute.
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Burt Young Paulie in Rocky
Con il suo approccio senza fronzoli, ha trovato uno spirito affine in un altro duro di Hollywood, il regista Sam Peckinpah, che lo ha diretto in “The Killer Elite” (1975), con James Caan, e “Convoy” (1978), con Kris Kristofferson e Ali MacGraw. Per tutti i primi anni Settanta, Burt Young ha fatto apparizioni memorabili in programmi televisivi come “M*A*S*H” e in film come la commedia sulla mafia “The Gang That Couldn’t Shoot Straight” (1971) e “Cinderella Liberty” (1973), un dramma su un marinaio (James Caan) che si innamora di una prostituta (Marsha Mason). Da sottolineare la potente e breve apparizione in “Chinatown” (1974) di Roman Polanski, nel ruolo di un pescatore di Los Angeles che rimane invischiato in una storia di incesto e omicidio. Il vero successo però è arrivato due anni dopo grazie al ruolo di Paulie in Rocky, un macellaio amico del protagonista e fratello di Adriana, la donna introversa che diventa la fidanzata del personaggio interpretato da Sylvester Stallone. Paulie è invece un vulcanico capace come molti ricordano di sfasciare la casa della sorella con una mazza da baseball. Un atteggiamento che ben si sposava con la corporatura e il passato da pugile dell’attore. In merito alla sua partecipazione in Rocky, Burt Young ha sempre sottolineato che all’epoca era l’attore più importante del cast, di non aver fatto nessun provino e di aver ottenuto il massimo dello stipendio per questo lavoro. Il film fu un grande successo e ha ottenuto 10 nomination all’Oscar, tra cui quella di Burt Young come miglior attore non protagonista, e vinse tre Oscar, tra cui quello per il miglior film.
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