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Giampiero Boniperti, la storia di un’icona bianconera

CuriositàGiampiero Boniperti, la storia di un'icona bianconera

Giampiero Boniperti si è spento a 92 anni: icona del calcio italiano, ha legato a doppio filo il proprio nome alla Juventus

Il mondo Juventus è in lutto per la scomparsa di Giampiero Boniperti. L’ex calciatore e presidente del club piemontese, soprannominato Bianconero per il suo senso di appartenenza alla Vecchia Signora, si è spento a 92 dopo una vita ricca di successi e soddisfazioni, sia sportive che professionali e politiche.

Chi era Giampiero Boniperti

Nato nel 1928 a Barengo, un paesino da meno di mille abitanti nelle campagne del novarese, Giampiero Boniperti ha cominciato a giocare a calcio nel post Seconda Guerra Mondiale, militando nella squadra del suo paese per poi, dopo aver girato in qualche club della provincia di Novara, approdare alla Juventus.

Nella stagione 1946/47 esordisce in Serie A con la maglia bianconera, con la quale instaurerà un rapporto profondo tale da legarci il proprio nome fino alla fine dei suoi giorni. Attaccante dal grandissimo istinto per il gol, Boniperti è uno dei simboli della rinascita juventina negli anni Sessanta, aiutando la società a vincere il decimo Scudetto componendo il Trio Magico con Charles e Sivori.

Boniperti, la carriera da dirigente

Appesi gli scarpini al chiodo nel 1961, a soli 33 anni, Boniperti entra in società su richiesta espressa della famiglia Agnelli, diventando poi presidente della Juventus solamente dieci anni dopo. Dal 1971 in poi comincia l’epoca della sua gestione, tratteggiata da una vera e propria rivoluzione economico-aziendale.

Non solo: con Boniperti la Juventus comincia a sviluppare un senso di appartenenza a tratti unico, strizzando l’occhio alla formazione di giovani promesse che poi in bianconero sbocceranno, dando un contributo fondamentale per tante vittorie. Gente come Gaetano Scirea, Paolo Rossi e Antonio Cabrini diventano pilastri e vincono la Coppa dei Campioni a metà anni Ottanta. Lasciata la presidenza a inizio anni Novanta, Boniperti tornerà al capezzale della Juventus nel post Calciopoli.

Gli ultimi anni di Boniperti

Dopo aver lasciato il mondo del calcio e prima di tornare per la seconda parentesi alla Juventus, Boniperti si è buttato in politica arrivando fino al Parlamento Europeo. Negli ultimi anni, vista anche l’età, si era ritirato nella sua terra assieme alla famiglia, prima di spegnersi a causa, pare, di una insufficienza cardiaca.

Tra le curiosità che lo riguardano, spicca il fatto che da giovane vestì per un breve periodo la maglia del Torino, club per il quale nutriva un profondo rispetto a tal punto da mettersi a disposizione dopo Superga per aiutare i granata a rinascere. Inoltre, uno dei suoi soprannomi era Marisa, coniato per via della sua folta capigliatura bionda. Nel 2004 è stato inserito nella lista dei 125 migliori calciatori della storia.

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