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Baggio: “Ucciso dalla tattica. Ex colleghi professori che non sapevano palleggiare”

NotizieBaggio: "Ucciso dalla tattica. Ex colleghi professori che non sapevano palleggiare"

Le parole di Roberto Baggio: dalla gelosia degli allenatori agli ex calciatori che intraprendono la carriera da opinionisti.

Roberto Baggio torna a parlare e lancia delle frecciatine contro ex calciatori e allenatori. Le sue parole hanno riacceso dei dibattiti mai sopiti, prendendo uno schieramento ben preciso.

Baggio e agli allenatori

“Non ce l’ho con gli allenatori, credo che una certa gelosia da parte loro ci sarà sempre. Noi abbiamo i piedi, loro la lavagna. Ad ammazzare me e quelli come me è stato il calcio tattico, scendere in campo solo per neutralizzare gli altri. E non è normale che uno come Zola sia dovuto andare in Inghilterra perché in Italia non lo voleva nessuno”.

Queste le parole di Baggio sugli allenatori. Torna in auge l’annosa considerazione: conta più un grande allenatore o dei grandi giocatori. Posto che servono entrambi per costruire una squadra completa, l’ex calciatore si schiera dalla parte dei suoi ex colleghi, che spesso vedono imbrigliato il loro talento in nome della tattica.

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E l’altra questione che sorge è il dilemma tra l’adozione e il rispetto della tattica o il sacrificio in nome di un singolo talento. Quest’anno in Italia abbiamo avuto un grande esempio del genere: Christian Eriksen, prima vittima poi ingranaggio perfetto dello schema tattico di Conte. Probabilmente, come per ogni cosa, la verità sta nel mezzo: un bravo allenatore deve sapersi adattare ai proprio giocatori, ma un grande calciatore deve saper seguire le direttive tattiche del proprio mister.

Baggio
Fonte: @robertobaggio (Instagram)

Baggio e gli opinionisti

Sempre su Repubblica, il Divin Codino si scatena anche contro alcuni suoi ex colleghi: “Non guardo le partite, non mi diverto quasi mai, preferisco altri sport: il basket e mi piace anche il calcio femminile perché le donne hanno passione e carattere. Perché non avrei mai accettato di fare il commentatore televisivo? Perché dare giudizi sugli altri mi mette a disagio. Non vado in tv, vedo ex colleghi sentenziare come fossero professori, ma me li ricordo incapaci di fare tre palleggi… con le mani”.

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Un attacco che ha fatto rumore sui social, scatenando opinioni contrastanti tra chi sostiene la tesi di Roberto Baggio e chi invece la osteggia.

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