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L’Athletic Bilbao giocherà due finali in quindici giorni

Calcio EsteroL'Athletic Bilbao giocherà due finali in quindici giorni

Con la vittoria sul Levante, l’Athletic Bilbao conquista l’ennesima finale di Copa del Rey, un traguardo molto importante per la squadra di Marcelino, che però non può ritenersi del tutto tranquillo, visto che dovrà preparare la sua squadra a due finali nel giro di 15 giorni. Il 3 aprile ci sarà la finale con la Real Sociedad, mentre il 15 dello stesso mese, il Bilbao si giocherà le sue carte con il Barcellona.

 

Perchè due finali in 15 giorni?

Giocare due finali in 15 giorni può avere i suoi pro e contro, e l’Athletic, sapeva già che, in caso avesse raggiunto la finale anche quest’anno, avrebbe disputato 2 finali in 15 giorni. Bisogna specificare che le finali riguarderanno la stessa competizione, ovvero la Copa del rey, trofeo alla quale la squadra basca è molto legata viste le innumerevoli vittorie in questa coppa.

Come già detto, il Bilbao sapeva che avrebbe potuto giocare 2 finali in due settimane.  Questo perchè Athletic Bilbao e Real Sociedad -finaliste dell’edizione 2019/2020- si erano accordate di giocare la finale in questa stagione, sperando di avere il calore del pubblico a sostenere le squadre, purtroppo il desiderio non si avvererà, vista la situazione del quadro epidemiologico. La federazione spagnola ha acconsentito alle richieste delle due società, aggiungendo un solo dettaglio: le due finali dovranno disputarsi a distanza di 7 giorni, e dopo aver sperato fino all’ultimo nel rientro dei tifosi, le società hanno ceduto e dato l’ok per giocare il 3 aprile.

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Due finali in due anni: il progetto del Bilbao

La linea che vuole seguire la dirigenza basca è precisa: posizionamento a metà classifica in campionato e conquistare una coppa nazionale. Una scelta chiaramente condivisibile, ma come tutte le cose ha i suoi pro e contro. Questa idea, in linea di principio, porterebbe molta visibilità a livello internazionale, perchè anche solo arrivando in finale, si possono affrontare squadre come Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid, club blasonati che catturano l’interesse di tutto il mondo. D’altra parte c’è il rischio di uscire dalla competizione, e rimanere ormai lontani dalle posizioni nobili della classifica.

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Questo progetto dell’Athletic Bilbao sta rispondendo in maniera positiva, visto che hanno raggiunto due finali in due anni. Sono ben 24 i trofei della Copa del Rey che l’Athletic Bilbao colleziona nel museo, ma nessuna di loro appartiene al 21esimo secolo, anche per questo la dirigenza ha adottato questo progetto di puntare sui trofei. Che il Bilbao teneva molto ai trofei, si è visto all’inizio di questo 2021, infatti tra il 13 e il 17 gennaio -fase importante del campionato- grazie al 3-2 contro il Barcellona, i baschi si sono aggiudicati la Supercoppa di Spagna per la terza volta nella loro storia.

 

Squadre che hanno preceduto il Bilbao

Sono diverse le squadre che hanno conquistato trofei o finali pur avendo un organico di squadra da medio-basso posizionamento in classifica. Pensando alla prestigiosa FA Cup inglese, tra il 2010 e il 2014, Wigan, Stoke City e Hull City hanno raggiunto la finale, e il Wigan è riuscito addirittura a vincere il trofeo contro il Manchester City. In Italia, il Palermo raggiunse la finale nel 2011 contro l’Inter del famoso “Triplete”.

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La linea adottata dall’Athletic Bilbao dovrebbe essere da esempio per molte squadre, la vincita di un trofeo o il raggiungimento della finale per una squadra di media classifica, alzerebbe il livello del club e anche la propria credibilità al di fuori del contesto regionale. I giocatori stessi sarebbero più incentivati a trasferirsi in una squadra che ha come obiettivo il raggiungimento di un trofeo nazionale, invece che il solito traguardo “salvezza”. In paesi come Italia, Francia e Germania, la coppa nazionale è vista solo come un’occasione di turnover e vetrina per i più giovani, facendo perdere anche interesse nel vedere partite di coppa.

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