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Arnautovic non riesce proprio a trovare continuità con la maglia del Bologna. L’attaccante austriaco, intanto, resta nel mirino della Roma.

Marko Arnautovic e l’Italia ormai sono legati in maniera indissolubile. Dalle nostre parti, infatti, è particolarmente apprezzato e non solo perché con l’Inter è riuscito a vincere la Champions League, non certo da protagonista. Infatti, anche dal suo ritorno e dall’arrivo a Bologna ha fatto molto bene, sobbarcandosi sulle sue spalle il peso dell’attacco rossoblù. Nell’ultima stagione, agli ordini di Thiago Motta, le cose sembravano andare ancora meglio: l’austriaco è stato capace di segnare praticamente un gol a partita, prima di fermarsi per infortunio.

Da quel momento in poi è una costante della sua stagione, ma ciò non gli ha impedito di arrivare comunque a 10 gol, nonostante le sole 18 presenze da titolare. Sarà per questo che, nonostante i 34 anni di età, c’è ancora chi nutre grande fiducia in lui. Il Milan, infatti, prima di trattenere Olivier Giroud e acquistare Noah Okafor ci aveva pensato seriamente e non è il solo. Anche la Roma si è fiondata sul bomber, dopo che sono venuti meno alcuni obiettivi che i giallorossi inseguivano da tempo, considerato che Tammy Abraham dovrà essere sostituito. Proprio quella con i giallorossi sembra la trattativa più calda e, infatti, non sono stati in pochi, soprattutto sui social, a pensare che la mancata presenza di Arnautovic in campo nell’amichevole contro l’Az fosse un chiaro segnale di calciomercato. In realtà, non è così, perché l’austriaco si è fermato ancora. L’ex Inter, infatti, è indisponibile a scopo precauzionale per affaticamento al flessore sinistro e, di conseguenza, non è potuto essere della partita. Non si tratta comunque di un problema grave e non dovrebbe incidere comunque sulla sua eventuale cessione. In realtà, il Bologna non vuole fare a meno di lui, ma di fronte a una corte serrata potrebbe privarsene.

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Arnautovic e gli infortuni: la lista si allunga

Come vi accennavamo, la storia clinica di Arnautovic nell’ultima stagione al Bologna è piuttosto nutrita. All’inizio, ci si è messa la schiena, ma solo per otto giorni e con una partita saltata. Lo stesso discorso vale per la gastroenterite: niente di che, ma comunque fastidiosa. Molto più importante la distorsione che l’ha costretto a rimanere lontano dai campi per più di un mese a partire da febbraio. Poi, proprio quando sembrava tornato, ha subito l’infortunio all’anca e soprattutto un grave infortunio al piede che l’ha messo ko praticamente per due mesi. Di recente, il calciatore è intervenuto pubblicamente per smentire le voci che dicevano che avesse problemi al piede anche durante l’attuale preparazione estiva. È chiaro, però, che sia aumentata la sfiducia per le sue condizioni fisiche, visto che la continuità è stata ben lontana dall’essere sua amica nell’ultimo anno. Le qualità tecniche, che non hanno nulla da invidiare rispetto a quelle dei migliori bomber del campionato, non si discutono: ora, però, spera di cambiare passo anche sul piano infermeria e, se sarà così, chi lo acquisterà si troverà in rosa un grande attaccante.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it