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Presto gli arbitri potranno spiegare i propri errori su un portale

NotiziePresto gli arbitri potranno spiegare i propri errori su un portale

L’Associazione Italiana Arbitri lavora a un portale in cui spiegherà alcune decisioni controverse. Sarebbe una svolta epocale per la comunicazione nel calcio

Se l’introduzione del VAR nello sport ha rappresentato una svolta epocale, il mondo del calcio – in primis italiano – è pronto ad aggiornarsi nuovamente. Secondo quanto riportato in un interessante approfondimento del quotidiano La Repubblica, l’Associazione Italiana Arbitri sarebbe pronta ad inaugurare un portale nel quale, giornata dopo giornata, verranno spiegati gli episodi arbitrali più complessi.

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Sul sito che l’AIA ha in mente, dopo ogni weekend in cui la Serie A è scesa in campo, verrebbero scelti a campione due o tre episodi tra i più controversi e discussi, per poi successivamente chiarire al tifoso, ai club e a tutte le parti interessanti la decisione arbitrale presa nel merito. In questo modo, l’AIA aprirebbe a un dialogo più costruttivo, ma soprattutto più limpido, verso le terze parti.

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Fonte immagine: @RaiSport (Twitter)

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L’obiettivo principale, oltre a far luce sugli episodi più chiacchierati e provare così a diminuire le polemiche postpartita, sarebbe comunque quello di rendere più chiari uso e intervento della tecnologia nel calcio, così da analizzare e (se ve ne fosse il bisogno) fare marcia indietro su errori che in campo, nonostante la presenza del VAR, sono sempre molto frequenti.

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L’AIA potrà dunque fornire qualsiasi tipo di spiegazione, utilizzando un metodo nuovo di approcciarsi all’esterno per una categoria, quella arbitrale, da sempre molto chiusa. Si sta programmando di implementare anche una funzione per interagire con il pubblico, organizzando vere e proprie conferenze per chi volesse approfondire il discorso. Un bel passo avanti, se verrà confermato, per tutto il calcio italiano.

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Fonte immagine: @Radio1Rai (Twitter)

L’opinione di Rocchi

Gianluca Rocchi è stato uno dei migliori arbitri italiani nel recente passato. Oggi ricopre il ruolo di consulente delle relazioni istituzionali della Can e, intervenendo a Radio Rai, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al tanto chiacchierato tema delle spiegazioni arbitrali in diretta: “Potrebbe essere una buona idea – ha dichiarato Rocchi – ma non se serve ad alimentare polemiche. Se presentarsi in sala significa dover spiegare va bene, se invece dev’essere solo una passerella per ammettere un errore no”.

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In più, Rocchi si è soffermato sulla questione VAR: “L’errore – ha spiegato – è pensare che annulli ogni decisione sbagliata. Invece serve a ridurle drasticamente, e in tal senso si sta rivelando un successo”. Rocchi, congedato dall’AIA in estate, ha anche definito l’ipotetica chiamata durante il match da parte delle squadre come una “soluzione da valutare, in modo da deresponsabilizzare il VAR”.

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Insomma, il fine principale di tutto ciò ovviamente è quello di rendere più distensivi i rapporti tra le parti in causa. Troppe volte, negli ultimi anni, nonostante il VAR il calcio italiano ha vissuto di polemiche a tratti inutili, strumentali e legate essenzialmente al paraocchi da tifo. Ma l’AIA, se vuole fare un passo avanti, deve cambiare metodo di comunicazione. E, in tal senso, un portale dedicato potrebbe rompere il ghiaccio.

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