venerdì, Marzo 29, 2024

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I calciatori diventati allenatori della stessa squadra

CuriositàI calciatori diventati allenatori della stessa squadra

Oltre a Pochettino, ci sono stati altri allenatori che hanno lavorato per squadre in cui avevano giocato: scopriamo insieme quali sono, sia nella storia che attualmente.

Mauricio Pochettino è appena diventato ufficialmente allenatore del Paris Saint-Germain, club per cui giocò tra il 2001 e il 2003, indossando anche la fascia di capitano. Non si tratta certo del primo allenatore della storia a guidare una squadra di cui ha indossato la maglia, ma il suo ingaggio ci offre l’occasione per riepilogare la storia di questo fenomeno.

Un po’ di storia

La tendenza a scegliere ex-giocatori del club come allenatori è da sempre molto diffusa in Inghilterra, dove il calcio è nato e si è sviluppato. Bill Nicholson è uno degli esempi migliori: ha trascorso tutta la sua vita al Tottenham, prima come giocatore (tra il 1938 e il 1955) e poi come allenatore (tra il 1958 e il 1974), senza mai lavorare altrove.

Ma ce ne sono stati altri molto noti: lo scozzese Jock Stein allenò il Celtic (1965-78), dove aveva concluso la carriera da giocatore nel 1956; Bobby Robson iniziò ad allenare al Fulham nel 1968, dopo avervi trascorso quasi tutta la vita da calciatore; George Graham fu lo storico allenatore dell’Arsenal, dove aveva giocato tra il 1966 e il 1972.

 

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Ci sono società che hanno fatto di questa tradizione un motivo identitario, quasi a voler sottolineare l’esistenza di un legame familiare, di una eredità, legata al club. L’Ajax è uno dei più noti, a partire da Rinus Michels e Johan Cruijff, fino a Van Gaal, Koeman, Van Basten, De Boer e tanti altri. La stessa mentalità la ritroviamo al Barcellona (Kubala, Cruijff, Guardiola, Luis Enrique) e al Liverpool (Paisley, Dalglish, Souness).

In Italia, il club che più di tutti ha ricercato, negli ultimi decenni in particolare, di scegliere allenatori che avessero militato in squadra da giocatori è stato il Milan. Una tradizione che possiamo far risalire almeno al 1964, quando fu scelto Niels Ledholm in panchina, ma che è proseguita negli anni cristallizzandosi in epoca berlusconiana: Capello, Ancelotti, Leonardo, Seedorf, Filippo Inzaghi.

Gli allenatori che oggi allenano squadre in cui hanno giocato

Dopo Gattuso, il nuovo Milan targato Elliott ha intrapreso una strada diversa, scegliendo Pioli come allenatore. Ma ancora oggi possiamo trovare ex-giocatori che siedono sulla panchina di club di cui hanno vestito la maglia: uno ha vinto da poco la Champions League, ovvero Hans-Dieter Flick, centrocampista del Bayern Monaco tra il 1985 e il 1990. Una storia simile a quella di Zinedine Zidane, arrivato senza troppo clamore sulla panchina del Real Madrid nel 2016 e vincitore di tre Champions, nonché tutt’ora coach delle Merengues.

Per restare tra i colleghi più prossimi di Pochettino (che comunque aveva già guidato l’Espanyol, dove giocò diversi anni), Christophe Galtier allena il Lille di cui è stato giocatore tra il 1987 e il 1990. In Spagna, tra i casi più noti di allenatori con un passato in campo nei propri club ci sono Diego Simeone all’Atletico Madrid, Ronald Koeman del Barcellona (celebre il gol che diede ai blaugrana di Cruijff la prima Coppa dei Campioni, nel 1992) e Imanol Alguacil della Real Sociedad.

Attualmente, in Premier League si registrano ancora tre casi importanti. Mikel Arteta siede sulla panchina dell’Arsenal, dove concluse la carriera da giocatore nel 2016; Frank Lampard su quella del Chelsea, di cui è stato per tanti anni un simbolo in campo; e Ole Gunnar Solskjaer su quella del Manchester United, per cui giocò dal 1996 al 2007, anno del ritiro. Come per Koeman, anche Solskjaer ha lasciato la firma da giocatore nella storia del club che oggi allena: è suo il gol decisivo dell’incredibile rimonta nei minuti conclusivi della finale di Champions League 1998-99.

In Serie A, invece, ci sono solo due allenatori con un passato da giocatore nel club in cui lavorano adesso. Il primo è Andrea Pirlo, centrocampista della Juventus tra il 2011 e il 2015 e, dallo scorso agosto, ha iniziato la sua prima esperienza in panchina sempre nel club bianconero. Il secondo è ovviamente Simone Inzaghi, 196 presenze e 55 reti con la maglia della Lazio, tra il 1999 e il 2010, quando si è ritirato; dopo quella data, è subito passato ad allenare in società, arrivando alla prima squadra nel 2016.

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