La scorsa settimana c’è stato un sorprendente risultato in Premier League: il Brentford ha battuto il Liverpool di Arne Slot con una prestazione intensa e coraggiosa. Tra i protagonisti assoluti c’è stato Michael Kayode, autore di una prova completa che ha trascinato i Bees a un successo dal peso enorme. Non si è trattato solo di una vittoria inattesa, ma dell’ennesima dimostrazione di crescita del giovane terzino italo-nigeriano, sempre più centrale nel progetto tecnico di Keith Andrews.
Contro i campioni in carica, Kayode ha messo in mostra qualità fisiche e mentali da veterano. Le sue rimesse laterali lunghissime sono diventate un’arma tattica devastante: contro il Liverpool, uno di questi ha propiziato il gol di Dango Ouattara, scatenando la reazione dei tifosi e mandando in tilt la retroguardia dei Reds. La pressione esercitata dai suoi traversoni ha costretto Virgil van Dijk e Giorgi Mamardashvili a più di un intervento d’emergenza. Ma ridurre il suo impatto alle rimesse sarebbe ingiusto: la partita di Kayode è stata completa sotto ogni aspetto, con cinque duelli vinti su cinque, cento per cento di dribbling riusciti e sette palloni riconquistati.
Long throws are so back in fashion 😂
Kayode Brentford throw in vs Liverpool #LiverpoolFC pic.twitter.com/4rZS7pKebg
— Football clips (@Mohqoshin) October 26, 2025
Il suo apporto nella fase difensiva ha permesso al Brentford di arginare Salah e Gakpo, mentre in costruzione ha mostrato una precisione nei passaggi dell’87%, numeri da giocatore maturo. È riuscito a trasformare l’azione difensiva in offensiva con una naturalezza sorprendente, creando due occasioni da gol per i compagni e mettendo in crisi la linea difensiva del Liverpool. L’immagine di Cody Gakpo in difficoltà nei duelli individuali contro di lui sintetizza la crescita di un terzino moderno, rapido, deciso e tecnicamente pulito.
La rinascita dei Bees passa dall’italiano Kayode

Kayode (Deposit Photo)
Il Brentford ha costruito la propria identità attorno a un’organizzazione meticolosa e a una lettura tattica sempre più evoluta. Il lavoro di Keith Andrews, ex specialista dei calci piazzati, si sta rivelando fondamentale nel valorizzare i punti di forza dei suoi giocatori, e Kayode è l’esempio più evidente di questo percorso. Il difensore ex Fiorentina ha reso le rimesse laterali un marchio di fabbrica, riportando alla Premier una specialità quasi dimenticata.
Nella vittoria per 3-2 sul Liverpool, la sua influenza si è vista in ogni fase di gioco: aggressivo nei contrasti, lucido nel gestire la palla, brillante nell’attaccare lo spazio. La sua prestazione ha ricordato i primi tempi di Aaron Wan-Bissaka al Crystal Palace, ma con una raffinatezza tecnica superiore. Il paragone con il terzino congolese è stato ripreso anche dai media inglesi, che hanno sottolineato la capacità di Kayode di combinare atletismo e controllo palla in modo naturale.
Il tecnico Andrews non ha nascosto la soddisfazione per l’evoluzione del suo giocatore. «Ha stupito tutti con la sua personalità quando ha firmato per il Brentford», ha dichiarato. Al termine del match, il ventunenne è stato premiato come Giocatore della Partita, ricevendo l’applauso dello spogliatoio. Nel video condiviso dal club, Kayode ha preso la parola con semplicità: «Farò del mio meglio perché il mio inglese non è perfetto. Sono così felice, abbiamo fatto una partita fantastica. Voglio ringraziare tutti, giocatori, staff, tutti. Dobbiamo continuare così».
La sicurezza con cui si è imposto nel calcio inglese è uno degli elementi più sorprendenti del suo percorso. In pochi mesi, è diventato un punto di riferimento per i Bees, un calciatore capace di interpretare il ruolo in modo moderno, partecipando attivamente alla costruzione e difendendo con determinazione.
Futuro tra Nigeria e big d’Europa: il nuovo orizzonte di Michael Kayode
Il rendimento di Kayode non è passato inosservato. Oltre all’interesse dei grandi club europei, anche il tema della sua doppia nazionalità è tornato d’attualità. Nei giorni successivi alla vittoria sul Liverpool, diversi tifosi hanno notato che il giocatore ha iniziato a seguire sui social l’account ufficiale delle Super Eagles, ipotizzando una possibile scelta verso la Nigeria. Anche perché nel frattempo Gattuso non lo convocato: non è presente nemmeno nella lista per gli imminenti impegni contro Moldavia e Norvegia.
Do not understand Gattuso’s logic leaving Federico Chiesa out of the Italy squad.
Last window before March playoffs. We must reintegrate Fede in to the squad. Moldova match would have been ideal.
Given his limited playing time, can’t be doing much more.
Kayode, Zaniolo too… pic.twitter.com/FfHSXwnBdj
— Adriano Del Monte (@adriandelmonte) November 7, 2025
L’agente del giocatore, Claudio Vigorelli, ha espresso soddisfazione per la crescita del suo assistito: «Siamo molto contenti perché sta crescendo partita dopo partita. La Premier League è un campionato molto fisico, sembra fatto su misura per lui, e Michael sta dimostrando di adattarsi perfettamente». Parole che fotografano la rapidità con cui l’ex viola si è imposto in un torneo tra i più competitivi al mondo.
Vigorelli ha poi aggiunto: «È ancora molto presto, ma se continua così, arriverà qualcosa di importante per lui». Una previsione condivisa anche da Andrea Ritorni, responsabile scouting della Vigo Global Sports Services, che ha dichiarato: «In futuro lo vedo fare un altro passo verso un club di alto livello. Questo non vuol dire che il Brentford non lo sia, ma lo vedo arrivare ancora più in alto».
Con queste prestazioni, Kayode ha superato i confini del semplice “giovane promettente”: oggi è uno dei terzini più completi della Premier League, un profilo capace di unire forza fisica, disciplina tattica e mentalità vincente. Se continuerà su questa strada, l’interesse dei top club – Manchester United compreso – diventerà presto realtà. Per il momento, però, il Brentford si gode il suo gioiello, mentre il Liverpool riflette su una sconfitta che ha messo in luce il talento di un ragazzo destinato a brillare ancora a lungo.



