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Lamine Yamal ha deciso di investire parte dei suoi guadagni in una proprietà da capogiro. Secondo quanto riportato da Diario Sport, il talento del Barcellona ha acquistato la villa che in passato apparteneva a Gerard Piqué e Shakira, situata nel quartiere esclusivo di Ciutat Diagonal, una delle zone più ambite della città catalana. L’operazione, durata circa tre o quattro mesi, ha permesso al giovane attaccante di assicurarsi una residenza di altissimo livello, a pochi chilometri dalla Città dello Sport e vicina alle abitazioni di Araújo, Balde e Iniesta.

Una casa che unisce lusso e funzionalità

La nuova villa di Yamal si estende su 1.240 metri quadrati, con due case collegate tra loro, pensate per offrire comfort e privacy. All’interno si trovano sei camere da letto, due piscine – una interna e una esterna – una palestra, una biblioteca e uno studio di registrazione già utilizzato in passato da Shakira, oggi possibile spazio creativo anche per Nicki Nicole (la fidanzata di Yamal). Un luogo moderno e multifunzionale, ideale per un calciatore abituato ai ritmi intensi della Liga e alle esigenze della vita pubblica. Un investimento in totale da 11 milioni.

Un progetto su misura per il futuro

La villa sarà completamente ristrutturata per adattarsi allo stile di vita del giovane talento. Il progetto include una palestra privata, una sala di fisioterapia, un sistema di sicurezza avanzato, un campo da calcio e uno da padel. L’obiettivo è creare un ambiente funzionale, sicuro e personalizzato, dove allenamento e relax possano convivere. A soli 18 anni, Lamine Yamal mostra così non solo maturità sportiva, ma anche una visione chiara del proprio futuro, investendo in una casa simbolo di stabilità e ambizione.

Pasquale La Ragione

Giornalista pubblicista. Lavoro per MilanLive.it, dal 2015 al 2024 ne sono stato anche direttore responsabile. In passato sono stato redattore anche di SpazioMilan. Collaboro con Minuti Di Recupero, NoiMilan e con il canale YouTube di AreaNapoli. Ho una newsletter che si chiama “Milan Ragionato” su Substack.